"D'ora in poi scriverò ogni giorno una parola che mi piace" annota Giulia nella prima pagina del diario in cui racconta la sua storia di bambina. Una storia ordinaria e singolare insieme: ordinaria, perché le vicende narrate appartengono alla vita quotidiana di ogni bambino; singolare per la profonda amicizia con ragazzini di altra etnia e cultura e per l'impegno vòlto a costruire un cammino comune di amicizia, di solidarietà e di pace.
Sulle pagine scorrono i momenti e i pensieri di ogni giorno: lodi o rimproveri delle maestre, sentimenti di amicizia e solidarietà tra bambine, importanza e peso delle parole (quelle belle e quelle sgradite), severità della mamma, dispiacere per quanto racconta il papà reporter di guerra, feste civili e religiose. L'arrivo del nonno, brillante ed empatico artista amante del disegno e della pittura come lei, regalerà a Giulia, oltre a belle esperienze con gli amici, sicurezza e fiducia in se stessa. Poi giunge, verso la metà dell'anno scolastico, un ospite sgradito e inatteso, il virus sconosciuto, il covid19, e porta lunghe giornate da trascorrere in casa, chiusura delle scuole e didattica a distanza, un'esperienza pesante e difficile, ma importante, come tutte, per crescere.
Il libro è ad alta leggibilità: caratteri e impaginazione favoriscono la lettura di tutti.
Età di lettura: dai 9 anni in su.
Temi: amicizia, accoglienza, affetti familiari, rapporti nonni-nipoti, errori a scuola e non solo, conoscenza della propria città e amore per l'arte, feste nazionali e universali, il confinamento per covid19, il valore delle parole, il valore dei ricordi.
Giulia e l'anno memorabile, testo di Eleonora Bellini, illustrazioni di Giuseppe Guida, Edizioni Il Ciliegio 2025
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