giovedì 4 ottobre 2012

Giacomo Ponti, di Dato Magrazde

Dato (David) Magrazde, nato a Tbilisi, in Georgia, nel 1962, ha compiuto studi di filologia e letteratura nella sua città. Le sue prime opere poetiche sono state pubblicate sulla rivista Tsiskari nel 1980. Magrazde non si è dedicato solo alla letteratura: è stato ministro della cultura del suo Paese dal 1992 al 1995 ed è stato altresì membro del parlamento fino al 2001. Nel 2003 ha appoggiato la “rivoluzione delle rose”. Le sue poesie sono state tradotte in inglese, francese, tedesco, russo e armeno. Magrazde è tradotto anche nella nostra lingua ad opera di Nunu Gelazde, sua conterranea che vive da molti anni in Italia. Sabato 22 settembre alla Fondazione Marazza – Biblioteca pubblica e Casa di Cultura di Borgomanero è stato presentato, in prima nazionale italiana, il suo poemetto Giacomo Ponti (Ladolfi Editore, 2012). Trentasette poesie, di diversa lunghezza, ma di costante e a volte epica intensità, si susseguono: testimoniano non solo le fasi del processo a un innocente, uno dei tanti che la storia ci ha consegnato, ma offrono anche vibranti squarci sull’oggi della sua Georgia e del mondo sconvolto in cui viviamo.
Un esempio per tutte:

XII

COLLEGAMENTO TELEVISIVO

Lo tsunami ha colpito il Giappone,
le vittime non sono ancora accertate,
nel frattempo lancia Gucci un nuovo profumo,
le ceneri del Vesuvio attendono i turisti.

E i patrioti della Georgia indagano
con la loro apparente diligenza
quante gocce erano proprio russe
nel sangue di Tolstoj.

La Libia ha aperto un nuovo fronte;
Chanel ha concesso la casa ai gatti;
condannano Giacomo Ponti,
accusatore è il suo popolo natìo.
(trad. Gelazde)

Dato Magrazde legge Giacomo Ponti in lingua georgiana

Dato Magrazde, Giacomo Ponti, Ladolfi Editore 2012
Peccato che il libro (almeno la prima edizione, quella che ho letto io) contenga molti refusi e alcune evidenti imprecisioni nei testi biobibliografici, troppi per un poeta di tale portata.