martedì 3 dicembre 2013

Antologia del premio letterario nazionale "Arpalice Cuman Pertile" 2013


Gufi lettori in copertina, disegnati da Tamara Rossetto, studentessa di liceo artistico, per l'antologia che documenta la ventiseiesima edizione del Premio Nazionale "Arpalice Cuman Pertile", promossa dal Comune di Marostica. La scrittrice alla quale il premio è dedicato, Arpalice Cuman Pertile, nacque nella cittadina del vicentino il 12 Maggio 1876. Nel 1874 conseguì il diploma magistrale a Verona. Continuò gli studi al Magistero Superiore di Firenze e si laureò, unica fra le marosticensi in quegli anni nel 1898. Nel 1904 sposò il prof. Cristiano Pertile docente di lettere al Liceo di Vicenza. A Vicenza visse a contatto con il poeta Giacomo Zanella e con lo scrittore Antonio Fogazzaro. Oltre che stimata e amata insegnante, fu scrittrice cara ai piccoli lettori ed agli scolari di ogni regione italiana. Per bimbe e bimbi scrisse e pubblicò ben settanta libri, sia di libera lettura, sia testi scolastici. Allo scatenarsi della grande guerra i Pertile si schierarono dalla parte dei neutralisti. Prima conseguenza di questa presa di posizione fu il trasferimento. Col marito Arpalice fu in esilio a Novara e poi a Genova. Ritornò a Vicenza dopo la fine della prima guerra mondiale, nel 1919. Con l’avvento del fascismo la Cuman Pertile fu di nuovo vittima di persecuzioni, non avendo aderito al partito unico. Col pretesto di ridurre i posti di lavoro, nel 1923 lo Stato le tolse l’insegnamento; nel 1929 furono ritirati tutti i suoi libri dalle scuole. Da allora Arpalice si dedicò alla scrittura e  all’insegnamento in forma privata. Riuscì a festeggiare la Liberazione del 1945. Morì a 82 anni a Marostica il 30 marzo 1958. Ora questa donna, di elevate qualità morali ed intellettuali, nonché precorritrice dei tempi, viene ricordata ogni anno solennemente in occasione del premio letterario che porta il suo nome ed al quale partecipano attivamente le scuole del territorio, medie, licei, la scuola di musica e di canto, la biblioteca comunale. In giuria, oltre all'assessore alla Cultura del Comune di Marostica e alla fondatrice del concorso Lidia Toniolo Serafini, una nutrita rappresentanza di docenti dell'Università di Padova: Mariselda Tessarolo, Michele Biasutti, Silvio Ramat, Marnie Campagnaro.
Il volume antologico pubblicato in questo 2013 raccoglie tutte le opere premiate e segnalate nelle diverse sezioni del premio (poesia, narrativa, teatro) insieme a due note critiche di Mariselda Tessarolo e di Lidia Toniolo Serafini, a una breve nota biografica su Arpalice Cuman Pertile e all'albo d'oro di tutti i premiati dal 1988 ad oggi. Nell'antologia, di ben 182 pagine, possiamo dunque leggere le raccolte poetiche per i più piccini Case di Eleonora Bellini (con la seguente motivazione: "La raccolta “Case” dimostra un’ammirevole confidenza con l’arte della poesia: a cominciare da elementi naturali quali il metro e la rima, adoperati con una intelligenza e una maestria capaci di suscitare – anche in virtù della varietà e originalità della materia – l’attenzione del giovanissimo lettore a cui questi componimenti si rivolgono") e Pensieri in libertà di Luisa Bianchi; le liriche per i preadolescenti di Giovanna Gelmi e Giovanni Pigato; le fiabe Il sogno della balena di Giorgio La Scala, Maschio o femmina? di Cinzia Capitanio e La chiave dorata di Miriam Stival. Fuori concorso, in ricordo di una bimba marosticense da poco scomparsa, La foresta dei colori di Cinzia Parise. Nel capitolo dedicato alla narrativa per la preadolescenza Ti tengo viva nel cuore di Silvia Lovisetto, Gandhi e le lettere del nonno di Eleonora Bellini e I conti non contano di Mariantonietta Mentasti. Per il teatro sono presenti in antologia I colori del cielo di Kosmè De Maria e La città che aveva perso le idee di Laura Bonelli.
 
Premio nazionale Città di Marostica "Arpalice Cuman Pertile" 2013, Poesia, narrativa, teatro, Edizioni Comune di Marostica 2013