Stampato
nel 1971 a Milano per la CETEM, Casa Editrice Testi Elementari, Senza
frontiere, "corso
di letture per il secondo ciclo della scuola elementare", fin
dal titolo promette ampie prospettive ed aperture a una realtà che
possa spaziare di Paese in Paese, di cultura in cultura. "Voci
dal mondo" è la rubrica di poesia che scandisce ogni stagione e
propone ai bambini versi della grande letteratura universale.
Poetesse e poeti giapponesi, cinesi, americani, francesi, spagnoli,
tedeschi, oltre, naturalmente agli italiani. Qualche nome?
Apollinaire, Roland, Kuronushi, Brecht, Garcia Lorca, Drouet,
Pezzani, Valeri, Mistral, Salonji, Po Chu I, Bessa Victor, Novaro,
Saba, Rodari, Pascoli, Moretti, Tagore, Senghor, per citarne soltanto
alcuni dal volume dedicato alla terza classe. E quando oggi troviamo
giovani laureate e laureati in materie umanistiche di argentea
spocchia, ma che ignorano l'esistenza di Senghor, per fare un solo
esempio, ci viene da pensare che, se avessero avuto a scuola questo
libro, avrebbero almeno potuto ricordarne il nome e una bella poesia
sulla pace. Valicando le frontiere in aereo o in nave, per andarsene
in giro a prendere il sole sulle diverse spiagge del mondo primo,
secondo, terzo e quarto, è bello poter ricordare una fiaba, un
verso, un nome che in questo o quel mondo sono nate, prima di
rinchiudersi, anche là "così lontano" tra cibi, bevande e
residenze omologate sullo stile di vita del turista occidentale.
Anche le prose seguono coerentemente l'assunto universale e
propongono miti, leggende, fiabe e storie realistiche nate in ogni
continente. Il tema della pace e della comprensione tra i popoli è
presente in ciascuno dei tre volumi nei quali occupa un posto secondo
solo ai testi dedicati alla salvaguardia della natura. Gli autori
antologizzati, oltre ai "grandi maestri della scuola italiana"
come Rodari e Manzi, sono Verga, Malaparte, Alcide Cervi, Mino
Milani, Piero Calamandrei, Eva Curie, Cronin, Calvino, Richard
Wright, Saroyan, Zavattini, Kipling e diversi altri.
Visalberghi, pedagogista e docente universitario, direttore e supervisore di questo corso di letture per bambini, fu
ferito nella difesa di Roma contro i Tedeschi a Porta S. Paolo nel
settembre 1943 e partecipò poi alla Resistenza in Piemonte. Fu tra i
principali studiosi e diffusori in Italia del pensiero di J. Dewey e
tra i più convinti sostenitori della scuola di stato, d'ispirazione
laica e democratica. Questo spirito si trova nei tre libri di
lettura, nei quali si avverte la piena e convinta percezione, da
parte di tutto il team degli autori, della necessità di grande
rispetto nei confronti di bambine e bambini, in ossequio alla loro
diffusa capacità di comprendere ogni idea e concetto, anche e
soprattutto quelli difficili.
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