Tessa è la giovane moglie di Justin, un diplomatico britannico in Kenya. E' idealista, lucida e decisa, convinta che l'indagine sulle ingiustizie del mondo e il loro svelamento, potrà condurre a un miglioramento delle condizioni di vita dei diseredati, in Africa e non solo. Insieme ad Arnold, medico che lavora per una ONG belga, Tessa scopre che un farmaco propagandato come miracoloso per la guarigione della tubercolosi - e di tubercolosi in Kenia ce n'è molta, spesso associata all'AIDS - ha effetti collaterali potenzialmente letali. Le prove raccolte sono tante, ben documentate, e vengono inviate per via diplomatica al governo britannico affinché possa far leva su quello keniota e sulla multinazionale farmaceutica che detiene il brevetto del medicinale, in modo che il farmaco venga sottoposto a più rigorosi controlli clinici. Il dossier scotta, Tessa non riceve risposta, anzi, viene barbaramente uccisa sulle rive del lago Turkana, durante un viaggio di lavoro. Arnold sembra essere scomparso e all'inizio voci maligne ipotizzano un delitto passionale, di cui proprio lui si sarebbe macchiato. Il mite Justin, giardiniere tenace e gentile nel tempo libero, non crede a questa versione e comincia a indagare sulla morte della moglie e soprattutto sull'oggetto delle di lei ricerche. Indaga da solo, in segreto, spostandosi di Paese in Paese e di continente in continente. Scopre, svelando e collegando un tassello dopo l'altro, come dello strapotere di una multinazionale del farmaco siano vittime le ignare popolazioni africane, considerate non pazienti da curare, ma cavie al servizio di un profitto smodato e di presunzioni disumane: "che importa se il medicinale può avere effetti collaterali tanto pericolosi da condurre chi l'assume alla morte? quella è gente che morirebbe lo stesso, di violenza o di fame", affermano coloro che preferiscono insabbiare il caso.
I fatti narrati potrebbero essere liberamente ispirati a uno scandalo che coinvolse la Pfizer, nota multinazionale, a proposito della sperimentazione illegale di un proprio farmaco. Il caso venne a suo tempo sollevato dal Washington Post. Ma Le Carré avverte i lettori nella nota finale al romanzo: "Nessun personaggio, ente o società di questo romanzo si ispira a persone o società reali..."
Dal libro è stato tratto il film The constant Gardener - La cospirazione diretto da Fernando Meirelles.
J. Le Carré, Il giardiniere tenace, Mondadori 2001.
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