Il Premio Nazionale di Poesia e Traduzione poetica "Achille Marazza" nacque per ricordare la figura e l’opera di Achille Marazza, antifascista, membro del CLN Alta Italia e della Costituente. Egli fu anche persona di spiccata e non comune sensibilità culturale, attenta al mondo dei libri, dell’editoria e delle biblioteche, nonché cultore di letteratura e arte.
Quale modo migliore per ricordarlo dell’affidarsi alla limpidezza della parola poetica? Il premio a lui dedicato nacque dunque nel 1986, con una sezione per poesie inedite, anche dialettali, e una per libri di poesia. Dopo una parentesi di qualche anno, dovuta a motivi contingenti, il premio rinacque nel 1996, con formula nuova e inedita, unica in Italia: una sezione dedicata ai libri di poesia e un'altra riservata alla traduzione poetica.
Grazie a questi requisiti, al prestigio della giuria e all'eccellenza degli stessi concorrenti, elementi a cui sarà dedicato un altro post, il concorso letterario si impose subito all’attenzione sia per la composizione della giuria, sia per l’entità del premio, sia per la qualità e l’autorevolezza degli autori partecipanti. Venne anche inserito fra gli eventi di TORINO CAPITALE DELLA CULTURA e ottenne nel 2017, in occasione della sua ventunesima edizione, il patrocinio del Ministero per i Beni Culturali.
I Quaderni nacquero nel 1996, insieme con la seconda, più illustre e fruttuosa stagione del concorso letterario. Ogni anno, in occasione della cerimonia di premiazione, uno dei componenti della Giuria tenne una conferenza su un tema legato all'oggetto del concorso. Testo della conferenza, verbale e motivazioni della giuria vennero poi pubblicate, a cura della segretaria del concorso e direttrice della Fondazione Marazza, Eleonora Bellini. Si diede così inizio a una piccola, originale, collana che vide la luce fino al 2018. Dall'anno seguente e fino a oggi il concorso letterario non è stato bandito. La motivazione di questa scelta non è stata resa nota.
Di seguito i titoli e gli autori di ciascun Quaderno:
1997. I dialetti dall'archeologia dei ricordi alle nuove frontiere letterarie, di Ernesto Ferrero
1998. Clemente Rebora e la poesia religiosa, di Sergio Pautasso
1999. Torna a fiorir la rima, di Giorgio Calcagno
2000. La città nella poesia latina, di Carlo Carena
2001. Sinigaglia, Montale e il sabià, di Franco Contorbia
2002. Roberto Fertonani: etica e filologia, di Giorgio Cusatelli
2003. Fuori di casa. Gli scrittori di viaggio, di Lorenzo Mondo
2004. Dire sempre una cosa diversa, di Tim Parks
2005. Giorgio Calcagno, i sentieri di un giornalista, di Carena/ Ferrero/ Mondo
2007. Mario Bonfantini e la poesia, di Massimo Bonfantini
2008. La lezione civile di Achille Marazza, di G. Cerutti
2009. Per una teoria della traduzione letteraria, di Franco Buffoni
2011. Omnia vincit amor, di Salvatore Ussia
2012. Il senso della poesia oggi, di Franco Buffoni
2013. La poesia esiste, di Fabio Pusterla
2014. Scrivere e tradurre poesia, di Fabio Scotto
2016. Achille Marazza nelle due guerre mondiali, di G. Cerutti
2017. Lingua, traduzione e conoscenza, di Franco Buffoni
2018. Un premio per Achille Marazza, di Fabio Pusterla e Andrea Filippo Saba
La relazione tenuta da Fabio Scotto, in occasione della cerimonia di premiazione 2019, non fu pubblicata, in quanto ogni quaderno documenta i contenuti del concorso dell'anno precedente.
22 maggio 2019: Tinivella, Scotto, Buffoni, Pusterla
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