mercoledì 3 giugno 2020

Rodari in biblioteca 3. Parole colorate


La biblioteca civica di un piccolo paese può ideare, promuovere e organizzare un'iniziativa originale, esemplare e ben curata su e per Gianni Rodari? Certamente. E' accaduto sedici anni fa a Borgo Ticino (provincia di Novara, Piemonte Orientale). 
Punto di partenza il percorso didattico che "ha permesso ai ragazzini delle scuole elementari di conoscere meglio un personaggio come Gianni Roadri, considerato dai critici il più importante scrittore italiano per ragazzi", scrisse nella presentazione Silvio Folino, allora assessore alla cultura. Lo spettacolo "Marionette in libertà" del Rufus Teatro di Torino, promosso e diffuso dal Sistema Bibliotecario del Medio Novarese, accompagnò e arricchì il percorso, che culminò con la mostra dell'artista Mauro Maulini, pittore, grafico, incisore e marionettista di fama non solo nazionale, nato come Rodari sul lago d'Orta. Un agile libretto con contributi di Walter Fochesato, Lorella Giudici, Silvio Folino ed Eleonora Bellini, rimane a documentare il felice lavoro svolto in spirito rodariano.
Ci piace ricordarlo anche qui, oggi, in occasione del centenario rodariano, riportando i contributi in filastrocca presenti nello scritto, indirizzato ai bambini, di Eleonora Bellini. Vi incontriamo i personaggi rodariani rappresentati da Maulini,  Gelsomino, il barone Lamberto. il ragioniere pesce del Cusio (altro nome del lago d'Orta).

1
Gelsomino  era un ragazzo di buon cuore,
con gran voce squillante da tenore,
che cercando nel mondo la sua via
arrivò un giorno al Regno di Bugia.
Tutto era falso in quel brutto Paese:
a palazzo una ciurma di pirati pretese
di far da re, ministri e ciambellani,
di far abbaiare i gatti e miagolare i cani.
Quella vita bugiarda era tortura
di viltà, di vergogna e di paura.
Ma bastò una verità scritta sul muro
con un pezzo di gesso e il cuore puro
a far fuggire tiranni e tirannia
a far cantare la gente in ogni via.

2
C'era due volte il barone Lamberto,
il nobiluomo che aveva scoperto
un arcano segreto dell'Egitto antico:
l'uomo rivive se il suo nome dico.
In questa storia sentirete invocare
"Lamberto, Lamberto" da chi non può cessare
di ripetere il nome del barone.
Poi incontrerete altre persone:
banchieri, banditi e un nipotastro
avido e infido, un vero giovinastro.

3
Non ha piedi ma pinne, lo potete vedere,
il signor Polaroli di Omegna ragioniere
il quale ha un solo scopo nella vita:
diventar pesce di lago. E con pazienza infinita
eglo ogni giorno si allena a nuotare
affinché pinne di pesce gli possano spuntare.
Qual è il motivo di così grande ardire?
Chi leggerà la storia lo potrà scoprire.



Concludiamo con una citazione dal testo di Fochesato sulle opere rodariane di Maulini: "Maulini si rivela attentissimo ad evitare ogni ridondanza, ogni banale ripetizione del testo: Piuttosto le sue sono letture - interpretazioni tese a catturare l'essenza e lo spirito del libro".

Il libretto (Comune di Borgo Ticino - Biblioteca Comunale, febbraio 2004), fuori commercio, è disponibile in diverse biblioteche italiane. Per sapere quali consultate l'OPAC SBN.

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