giovedì 1 maggio 2025

Scaffale locale 16: Mora e Gibin. Due ragazzi d'oro, di Angelo Vecchi

Il 23 febbraio 1945 Enzo Gibin, prelevato a forza dall'ospedale in cui era ricoverato, ed Ernesto Mora furono trucidati e uccisi a Cressa per mano fascista e con inaudita ferocia, a soli due mesi dalla Liberazione. La loro vicenda, mai dimenticata a Cressa e nel borgo anche grazie alla convinta e attiva militanza resistenziale e antifascista delle rispettive famiglie, è ora ricostruita con storica chiarezza e appassionata partecipazione umana e ideale da Angelo Vecchi in un saggio nel quale rivivono le storie dei due giovani, ma anche - come scrive il presidente nazionale dell'ANPI Gianfranco Pagliarulo nella presentazione - "si muovono gli altri attori della tragedia: le famiglie e in particolare le donne, il paese di Borgomanero, la fabbrica, le battaglie, i martiri, i traditori, i boia, il nemico più feroce, tale Roncarolo, un gerarca che nel circondario si portava la fama di torturatore di partigiani".

L'interessante affresco di vita e l'ampio contesto storico in cui viene inserita la vicenda breve ed eroica dei due "ragazzi d'oro" facilitano la lettura del libro anche a chi, giovane ora come Enzo ed Ernesto erano allora, non ha vissuto gli eventi del ventennio fascista e della guerra in cui il regime trascinò l'Italia e nemmeno ha potuto ascoltare la viva voce dei protagonisti di quegli anni. Quattro densi e documentati capitoli e un'appendice conducono i lettori, insieme ad Enzo appassionato di meccanica, dal suo Polesine al Piemonte; e poi all'incontro in fabbrica con Ernesto, fino alla comune scelta di militanza tra i partigiani con il compito di provvedere al "recupero di armi e alla cattura di militi fascisti o tedeschi anche in località lontane dalla propria zona operativa". Un ricco e utilissimo apparato di note indica ai lettori le fonti bibliografiche, archivistiche, documentarie e orali relative ai fatti narrati.

Nell'appendice, oltre alle motivazioni delle medaglie d'oro assegnate ai due giovani partigiani con decreto del 9 dicembre 1948 (Quinto Governo De Gasperi) sono raccolte: tre poesie di Dante Strona; una coinvolgente galleria fotografica; i nomi di battaglia dei partigiani citati nel libro; una pagina dedicata a Gabriele Caione, già presidente dell'ANPI borgomanerese, la cui famiglia è intervenuta a sostegno della pubblicazione di questo libro, che esce sotto l'egida della Sezione ANPI "Medaglie d'oro Ernesto Mora ed Enzo Gibin", "al fine di onorare la memoria, ricordare l'impegno civile e l'opera di valorizzazione della memoria resistenziale di Gabriele" prematuramente scomparso nel 2019.


Angelo Vecchi, Mora e Gibin. Due ragazzi d'oro, Selvatiche Edizioni 2025

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