Giorgio Manzi, paleoantropologo, docente all’Università di Roma “Sapienza”, scienziato, editorialista e anche ottimo divulgatore scientifico offre qui ai lettori il racconto di un lontanissimo passato e dei suoi protagonisti. Ma lancia anche una sfida a noi contemporanei invitandoci, con lo studio del tempo profondo a conoscere meglio noi stessi. Scrive nell’introduzione: “È infatti nel tempo profondo che ritroviamo sia la nostra natura di esseri viventi sia il nostro posto nella Natura. È a partire da ossa fossili, manufatti in pietra, siti preistorici e dati molecolari che possiamo disegnare la genesi della nostra diversità biologica e culturale”. Le storie narrate in questo libro, il cui sottotitolo è, significativamente, Lucy e altri racconti dal tempo profondo, possono essere lette indipendentemente le une dalle altre, ma tutte sono legate da un ideale filo rosso che le unisce e le illumina. Interrogarsi e riflettere su persone ed eventi del passato remoto e remotissimo si rivela non essere solo un esercizio di approfondimento e di ricerca, ma una vera e propria strada per comprendere e affrontare anche il presente e l’immediato futuro.
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G. Manzi, Antenati, Il Mulino 2024 |
Recensione integrale su Mangialibri: Antenati - Lucy e altri racconti dal tempo profondo | Mangialibri dal 2005 mai una dieta
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