mercoledì 17 gennaio 2024

Vola Golondrina, di Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli

Montefosco è un paese dell'Appennino Tosco-Emiliano, luogo ameno di vacanza e di vecchi mestieri, di passioni politiche e umane. Nel 1972 Penelope, una giovane giornalista alle prime armi, è inviata a Montefosco, suo paese d'origine, con l'incarico di scrivere un pezzo elogiativo su Ardito Richeldi, fascista della prima ora, sostenitore di Franco nella Guerra di Spagna, ora candidato del Movimento Sociale Italiano. Ardito viene trovato ucciso in casa, la tavola apparecchiata come fosse in attesa di un ospite. A Penelope non bastano le apparenze e non intende scrivere un coccodrillo generico e standardizzato sul defunto, anche perché alcuni fatti non le appaiono affatto chiari. Va dunque a trovare nella sua officina meccanica Rivo, detto Bakunin ma anche poi Gambetta in seguito a una ferita alla gamba riportata nella Guerra di Spagna, amico fin da quando era una ragazzina che scorrazzava in giro in motorino. Interrogato sulla misteriosa uccisione del Richeldi, Gambetta si dimostra cordiale, arguto, ma con un fondo di reticenza inamovibile. Questo atteggiamento insospettisce sempre più Penelope e consolida la sua intenzione di approfondire le indagini: altro che coccodrillo, la scoperta della verità sulla morte del Richeldi, sì che sarà per lei un sensazionale scoop giornalistico!

Scrive Paolo Fabrizio Iacuzzi, critico letterario e poeta: "Il romanzo travalica il genere del “giallo” per il riferimento esplicito al giovane George Orwell di Omaggio alla Catalogna, con alcuni brani utilizzati come incastri narrativi: una “discesa in campo” per difendere la libertà e la democrazia, anche di Guccini e Macchiavelli. Vola Golondrina si rivela così un Giallo a corrente alternata con la Storia, dove scosse e cortocircuiti mantengono in allerta il lettore sul filo della tensione e dei colpi di scena”.

Un filo rosso di sangue unisce, infatti, il più recente omicidio ad un altro verificatosi sempre a Montefosco nel 1948 e mai risolto. Ed entrambi trovano le loro motivazioni e le loro radici in fatti ancora più lontani, come l'amore tra Golondrina (Rondinella) e Pietro, comunista italiano, fraterno amico di Gambetta-Bakunin.

In questo nuovo, avvicente, romanzo comune, Guccini e Machiavelli coinvolgono il lettore non solo nella trama del giallo, ma anche nella riflessione sui pericoli della "storia che ritorna" e su quali siano gli antidoti per non ricadere nel baratro cieco della violenza e delle dittature.


Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, Vola Golondrina, Giunti 2023

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