Kristin, tuttavia, ogni tanto sparisce, resta fuori a lungo, vestita con un lungo cappotto di pelle nera. In quelle occasioni è ben diversa dalla ragazza ironica, sorridente e apparentemente fragile quale di solito appare. Fritz non sa che cosa faccia durante queste uscite, o forse lo sospetta, ma non lo accetta. Quando, molto tempo dopo l'inizio della relazione, si scopre
che Kristin è un falso nome e che la ragazza si chiama Stella ed è ebrea, Fritz si adopera per sottrarla al pericolo. Le chiede di andare con lui in Svizzera, nella sua grande villa sul lago. Là si sposeranno e vivranno al sicuro. Stella rifiuta e gli chiede piuttosto di aiutare i suoi genitori, rinchiusi in carcere in condizioni disumane e a rischio di essere trasferiti in un lager. L'impresa non riesce, nonostante il giovane abbia messo in campo conoscenze importanti. Neppure la partenza per la Svizzera avviene. Perché? Perché Stella ha un segreto e un progetto, infamanti entrambi.
Ispirato
a una storia vera, Stella è un romanzo documentato e
profondo. Esemplare, lungo tutta la vicenda la figura di Fritz,
condotto dagli avvenimenti piuttosto che padrone degli stessi, sempre
però coerente con il principale insegnamento ricevuto dal padre fin
da bambino: ''La cosa più importante di tutte è la verità''.
Takis Würger, Stella, Feltrinelli 2019
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