Nel chiostro di San Marco
la campana del Savonarola,
spaccata, ha perso la parola:
il suo lugubre tocco non ha eco.
Qui dipinse l'Angelico:
dolce il suo spettro ci sfiora a primavera;
tinge il suo pennello ogni corolla
d'azzurro, di carminio, d'albicocca.
Un guardiano tossisce sulla sedia
un povero gatto smembra lento
l'uccellino caduto dal nido.
Blu e rosa in vesti bianche
angeli posati sopra rami
squillano l'infinito amore.
da Les Charités d'Alcippe trad. Eleonora Bellini
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