mercoledì 23 giugno 2010

Il ragazzo è impegnato a crescere, di Roberto Denti


Un'infanzia vissuta tra la fine degli anni Venti e quella degli anni Trenta non è molto diversa da un'infanzia vissuta negli anni Cinquanta - fatte salve le differenti condizioni politico sociali dell'Italia e di conseguenza il diverso stato d'animo delle persone nel considerare la propria vita ed il mondo circostante. Me lo ha svelato questo bel libro di Roberto Denti, il quale, oltre che scrittore, è il fondatore della Libreria dei Ragazzi di Milano, un punto di riferimento sicuro per tutti coloro che si occupano di letture per bambini, ragazzi, adolescenti.
La lettura di questo suo racconto autobiografico sarà bella per gli adulti, ai quali ricorderà la propria infanzia, ma lo sarà ancora di più per i ragazzini, ai quali farà scoprire momenti di vita quotidiana così lontani da sembrar loro perfino avventurosi. Penso di non sbagliare ipotizzando addirittura che in un bambino di oggi la lettura de “Il ragazzo è impegnato a crescere” potrà suscitare gli stessi stati d’animo e lo stesso stupore che suscita la lettura delle avventure di Pinocchio o di quelle di Giamburrasca: innocenza e stupore, marachelle e punizioni, cose dolci e buone come la liquirizia e la marmellata e cose nauseabonde come l’olio di fegato di merluzzo.
E appunto su quest’ultimo eccovi quello che si legge a pag. 14:
- Un ricordo sgradevole dei miei anni di scuola elementare è dovuto al ritorno a casa per il pasto del mezzogiorno, prima del quale dovevo bere un cucchiaio di olio di fegato di merluzzo, una medicina oleosa dal sapore nauseante. L’aveva ordinato il medico perché ero un bambino considerato “linfatico” cioè avevo certe ghiandole del collo che funzionavano male. Versavo dalla bottiglia sempre unta la dose di olio di fegato di merluzzo nel cucchiaio e ingoiavo con grande senso di schifo. Quando il cucchiaio era vuoto, lo infilavo nella cenere del camino e mangiavo due spicchi di mandarino per “pulirmi la bocca”. -


Roberto Denti, Il ragazzo è impegnato a crescere, Edizioni Topipittori 2009, Collana “gli anni in tasca” [la collana,che prende il nome dall'omonimo film di Truffaut, racconta storie vere di bambini e ragazzi attraverso voci adulte che non hanno perso l'incanto], pagg. 103, euro 10,00.

PS: e l’olio di ricino era ancora peggio...

(C)Eleonora Bellini

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bello! Lo leggerò!

Anonimo ha detto...

anche io