sabato 16 marzo 2024

16 ottobre 1943. Storia di Emanuele che sfuggì al nazismo, di Ernesto Anderle, Emanuele Di Porto, Marco Caviglia

Roma, ottobre 1943. Emanuele Di Porto, pur avendo solo dodici anni, si industria ad aiutare la famiglia con piccoli commerci ed è felice quando riesce a guadagnare qualcosa da portare alla mamma. Pensa che quello sia un giorno fortunato ed è fiero di sé. Anche mamma si congratula e gli dà una carezza. Papà riconosce le sue doti di buon commerciante e lo premierà portandolo a lavorare con lui, l’indomani, alla Stazione Termini. Lì, il ragazzino, intraprendente e simpatico, riesce a fare affari anche con i militari tedeschi. La sera, al ghetto ebraico, tutto è tranquillo e la famiglia Di Porto decide di festeggiare l’ottimo incasso della giornata andando al cinema. È la sera del 15 ottobre 1943. La mattina successiva cambia tutto.

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