Ripercorro brevemente il
percorso rodariano attuato durante gli anni della mia direzione della
biblioteca della Fondazione Marazza di Borgomanero (NO), dotata di
ampia e costantemente aggiornata sezione ragazzi. Trentanove anni
volati via: bambini ora già adulti, nuovi bambini che si avvicendano
tra gli scaffali, pagine sorridenti e copertine colorate sempre ad
attenderli.
Nel 1981 la biblioteca si
apre alle scuole anche in orario antimeridiano, oltre l'ordinaria
apertura solo pomeridiana dal martedì al sabato. Direzione,
bibliotecarie e alcune insegnanti realizzano un programma di lavoro
comune all'insegna della creatività, nel ricordo di Rodari, ma
soprattutto nello spirito di Rodari: rendere i bambini protagonisti,
ascoltarli con disponibilità e serietà. Lo spunto viene dato dalla
mostra Leggere Rodari, realizzata
dalla provincia di Pavia. E si prosegue poi aderendo all'Indagine
sulla fantasia, promossa da
Mario Lodi. Si scrivono e illustrano racconti e poesie scritti dalle
bambine e dai bambini sui temi proposti dallo stesso maestro del Vhò:
l'amore, il gioco, la guerra, la pace.
L'anno
seguente, 1982, le attività di scrittura e fantasia proseguono, la
biblioteca raccoglie oltre settecento scritti di bambini dai sei agli
undici anni. La mostra viene intitolata La parola ai
bambini, è accompagnata da un
diasonor e viene esposta accanto all'esposizione istituzionale
Leggere Rodari. Durante
l'apertura al pubblico delle due mostre congiunte arrivano nella
periferica e provinciale Borgomanero personalità note per il loro
impegno, profondo, sincero, innovativo, nel campo della lettura,
della letteratura e della psicologia infantili. Sono Roberto Denti,
Guido Petter, Marcello Argilli, Mario Lodi, che incontrano
insegnanti, bibliotecari, genitori e anche bambini e ragazzi. Questi
ultimi incontreranno anche, in momenti diversi, Domenico Volpi e
Bianca Pitzorno.
Si
prosegue per la medesima strada, quella dell'ordinario
creativo, durante i tre anni
seguenti, quindi, nel 1986, in seguito all'apertura del Sistema
Bibliotecario del Medio Novarese, finanziato dalla Regione Piemonte e
con sede nella stessa Fondazione Marazza, si organizza una nuova
iniziativa, I bambini e la poesia. Laboratori rodariani in
biblioteca. I laboratori
poetici, a cura di chi scrive, si tengono più volte alla settimana
durante l'anno scolastico. Al termine, con il sostegno
dell'Assessorato alla Cultura del Comune, viene stampato e
distribuito gratuitamente il quaderno I bambini e la
Poesia, redatto a cura di chi
scrive e che, oltre a una selezione dei componimenti poetici dei
bambini, reca scritti di Ernesto Lomaglio, Mario Lodi, Roberto Denti,
illustrati da Mauro Maulini.
Nel
1989, oltre ai laboratori di poesia e scrittura che sono ormai
diventati un'attività di routine in biblioteca, con gli scritti
delle bambine e dei bambini partecipiamo alla terza e quarta edizione
del Premio alla Fantasia,
indetto dal Centro Studi Gianni Rodari di Orvieto. I testi di alcuni
dei nostri bambini vengono pubblicati sul volume Fantastica...mente,
che documenta l'iniziativa
orvietana. Partecipiamo con successo anche all'iniziativa
Fantasilandia, concorso
sulla creatività ispirato a Gianni Rodari promosso da Gerardo Leo
dell'Associazione culturale La ginestra di
Siano.
Confortati
da questa crescita esponenziale di consapevolezza e creatività
diffuse, verificatasi in soli otto anni, continuiamo dando vita a una
serie di attività rodariane, in collaborazione con la Provincia di
Novara e rivolgendoci a settori di pubblico differenziati. Nascono
così: la mostra di Mauro Maulini Laboratorio per Rodari.
Progetti per l'allestimento scenico di "Gelsomino nel paese dei
bugiardi" e "C'era due volte il barone Lamberto" al
Teatro Colla di Milano; il
Convegno Laboratorio per Rodari con
Carlo Carena, Eros Bellinelli, Roberto Leydi. L'insieme delle
iniziative viene documentato da due pubblicazioni, Laboratorio
per Rodari, con riguardo alla
mostra e agli atti del Convegno, e Laboratorio per Rodari.
Il laboratorio della cicala, che
raccoglie le filastrocche dei bambini protagonisti dei laboratori in
biblioteca.
Tra
il 1993 e il 1997 partecipiamo di nuovo al Premio alla Fantasia
di Orvieto. Anche il quotidiano La stampa si accorge di quanto
sia importante dare la parola ai bambini e parla di noi.
Segue
nel 1998 un nuovo convegno Il barone e il ragioniere. Omaggio a
Gianni Rodari con Pino Boero, Eugenio Borgna, Roberto Cicala,
Anna Lavatelli, Walter Fochesato. Viene presentato il libro Il
ragioniere pesce del Cusio di Gianni Rodari e proiettato il film
Il lago di Rodari, il lago d'Orta o Cusio, tra fiaba e realtà
come l'impoverimento dei paesi collinari e l'inquinamento delle
acque.
In
seguito, e fino al 2012, grazie ai contributi regionali per il
Sistema, ogni anno viene pubblicato un quaderno della sezione
ragazzi, che contiene selezioni dei testi scritti durante i
laboratori tenuti in biblioteca. Negli anni i laboratori si sono
differenziati e arricchiti di altre proposte oltre alla poesia, alle
filastrocche e ai racconti; sono state introdotti testi
interculturali nella lingua originale, riferita a comunità presenti
nella città o nel territorio del sistema (albanese, georgiano,
cinese, spagnolo), e tradotti in italiano, contemporaneamente a
questo si tengono numerosi laboratori tenuti da immigrati o da
animatori interculturali (il debito dell'ispirazione per questi
incontri è, tra l'altro, dovuto anche al racconto di Rodari, Uno
e cinque); e, infine, la proposta di creazione di libri pop up.
In questo periodo, la collaborazione, all'interno del sistema
bibliotecario, con il Comune di Borgo Ticino ci porta alla
partecipazione e alla cura della pubblicazione Parole colorate.
Omaggio a Gianni Rodari.
Nel
2010, a seguito della mostra Dialogo a colori. Rodari e Maulini in
biblioteca, esce la pubblicazione omonima, con testi di Walter
Fochesato, Paolo Bignoli e di chi scrive. Il libretto contiene anche
alcune lettere inedite di Rodari, scritte, durante la preparazione
del romanzo C'era due volte il barone Lamberto, a Luigi
Alberti, parte del cui archivio si conserva nella biblioteca Marazza.
Un
costante omaggio a Rodari, alla sua opera e alle sue intuizioni
feconde è il Premio La casa della Fantasia, di narrativa,
poesia e illustrazione per l'infanzia inedite, istituito nel 2003 e
che ha visto la partecipazione di numerosi autori e illustratori
italiani. Il premio consiste nella pubblicazione dell'opera, donata
alle scuole o letta e animata durante i laboratori in biblioteca.
TRE
ANNI DI STORIA D’ITALIA, mostra
storico documentaria tratta da “Il Pioniere”, giornalino diretto
da Gianni Rodari e Dina Rinaldi, in collaborazione con l’Associazione
Casa della Resistenza di Fondotoce e l’Istituto Pedagogico della
Resistenza di Milano fu esposta dal 18 gennaio al 2 febbraio 2013.
L'esposizione riproduceva una piccola parte
delle tante pagine che dal 1951 al 1962 il giornalino diretto da
Rodari dedicò alla lotta partigiana e di liberazione nazionale
contro il fascismo e il nazismo. L'esposizione si proponeva di
offrire a ragazze e ragazzi dei nostri giorni una lettura e una
documentazione d’epoca, affinché potessero comprendere con quali
lotte, con quali sacrifici e per quali ragioni sono sorte in Italia
la Repubblica, la Costituzione, la Democrazia.
Purtroppo,
da quello stesso anno
2013 alcune contingenze economiche hanno impedito la pubblicazione
dei Quaderni della Sezione Ragazzi,
ma i laboratori sono continuati, nel più ampio e concreto spirito
rodariano, fino al 2018.
La conclusione ideale di questo percorso si può collocare nell'incontro pubblico con adulti e bambini, tenuto nel febbraio 2018 da Stefano Panzarasa, che evidenziò come il "favoloso Gianni" non abbia perso di attualità, anzi! Stefano Panzarasa, geologo, musicista, versatile animatore culturale, nonché responsabile del Servizio Educazione Ambientale del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili (RM) ha ideato e realizzato attività, laboratori, libri, a partire dalle poesie e filastrocche di Rodari.
La conclusione ideale di questo percorso si può collocare nell'incontro pubblico con adulti e bambini, tenuto nel febbraio 2018 da Stefano Panzarasa, che evidenziò come il "favoloso Gianni" non abbia perso di attualità, anzi! Stefano Panzarasa, geologo, musicista, versatile animatore culturale, nonché responsabile del Servizio Educazione Ambientale del Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili (RM) ha ideato e realizzato attività, laboratori, libri, a partire dalle poesie e filastrocche di Rodari.
(C) Eleonora Bellini
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