Abramo, Mosé, Davide, la samaritana, Pietro, Tommaso, Teofilo il lebbroso, Saulo, Giuseppe di Arimatea sono i protagonisti di questo libro, agile e accattivante, semplice e profondo insieme. Di ciascuno è narrata la storia nei suoi caratteri essenziali, già presenti nel titolo di ogni capitolo: Abramo è "il primo migrante" e Mosé ha "l'acqua alla gola"; Davide passa "dalla strada al palazzo", la samaritana attinge al "pozzo della vita" e quella di Saulo/ Paolo è "una storia pazzesca".
Il libro, scritto durante la malattia del padre a cui ogni sera don Angelo raccontava la storia di un personaggio biblico, è il seguito del precedente, "Incontri nella terra di Canaan", uscito nel 2022, e, come questo, si propone di indicare un luogo di incontro e di convivenza pacifica - Canaan, appunto - al lettore contemporaneo. E' dunque un testo che addita un cammino e alimenta una speranza.
Nota il vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla, che firma la presentazione a queste storie di fede e di vita: "... sorprende l'uso di un linguaggio vivace e scoppiettante, che cerca di riscrivere in forma attuale quello che il grande Ernest Bloch aveva definito il fresco linguaggio del patois di Canaan per dire la forma prevalente della scrittura biblica [...] i destinatari sono l'uomo e la donna odierni, indifferenti e inappetenti, a cui si vuole risvegliare la mente e scaldare il cuore".
Ogni capitolo si apre con un'illustrazione di Simone Falcone, che, pur lavorando nel mondo del cinema, trova il tempo per disegnare "per passione" e per fare l'animatore all'oratorio.
Angelo Nigro, sacerdote dal 1996 è parroco di Ghiffa e insegnante al ITI Cobianchi di Verbania. Conduce su VCO Azzurra TV la trasmissione "Non di solo pane" ed è autore di sei fortunati volumi di formazione e di fede, particolarmente rivolti ai giovani.
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