venerdì 8 luglio 2022

Quasi un taccuino, di Giovanni Pistoia

Quasi un taccuino, ma più di un taccuino è questo nuovo libro di Giovanni Pistoia, denso di riflessioni in prosa e in versi, di fulminei distici, tutti composti e annotati in tempi diversi e qui riuniti e ordinati. Il libro, infatti, si suddivide in quattro sezioni: Parole d'acqua, Parole di vento, Parole di fumo, Parole in volo; in tutte, le parole/la parola sono protagoniste, hanno peso, si librano con leggerezza, svaniscono rapide come fumo, scorrono armoniose come ruscelli, ritmano l'esistenza come le onde del mare. Sono importanti, le parole. 

La poesia "Il mare e la notte" ne è un esempio: La notte il mare non si vede: s'ascolta./ E non v'è parola, o verso, o canto/ che quel sentire può sfumare: voce/ senza eco. E le certezza diurne/ disperdersi nel buio della notte,/ mentre ci immergiamo in quel mare/ che non si vede; ne sorbiamo la quiete/ e la cantilena sorda della risacca./ Tuonano in quel frangente i giorni,/ bruciano consunti sulla riva. Il mare/ accoglie il vuoto che ci copre, e fa di noi un pensiero, un cerchio,/ che dischiude orizzonti mai lambiti.

Giovanni Pistoia, Quasi un taccuino. Per ascoltarmi scrivo, Youcanprint 2022


giovedì 7 luglio 2022

Un amore a Roma, di Ercole Patti

Marcello Cenni, figlio di una guardia nobile del Papa e promettente letterato trentacinquenne, sta rientrando a casa dopo aver trascorso la serata al caffè Esperia con gli amici, tutti intellettuali come lui. E' l'una di notte di una mite serata romana di novembre e il giovanotto cammina lentamente lungo via Germanico quando si imbatte in Anna, che è rimasta chiusa fuori dalla pensione in cui abita. Anna, dai capelli corti e arruffati e dal leggero accento veneto, piace subito a Marcello per i suoi modi semplici e per il suo parlare schietto. La ragazza è un'aspirante attrice, che si è cimentata fino a quel momento solo in piccole parti, ma spera in momenti migliori. Anna e Marcello cominciano a frequentarsi, divengono amanti e l'uomo apprezza sempre più il carattere semplice e spontaneo della ragazza, tanto più giovane di lui. Gli piace passeggiare con lei, accompagnarla al cinema, trattenersi nella sua piccola camera. Trascorre così un mese bello, quasi fatato. E Marcello pensa: "Ecco questa ragazza io la sto modellando come piace a me. Il suo carattere, la sua maniera di vedere le cose, sono così simili ai miei che i miei modi di dire passano a lei senza sforzo, con naturalezza. [...] Un'alleanza di questo genere è potentissima e nessuno potrebbe romperla. Siamo una stessa persona". Ma Anna frequenta veramente soltanto Marcello?

Un amore a Roma ha come protagonisti due amanti e una città. La vicenda di Anna e Marcello si svolge tra le strade della capitale, le sue piazze, le sue vie, i suoi palazzi, i suoi quartieri dai più signorili ai più modesti e ai più nuovi, quelli che stanno crescendo con stupefacente velocità in periferia. E poi, la Scalera, il famoso stabilimento cinematografico in cui Anna si reca quotidianamente. Dal romanzo è stato tratto il film omonimo, uscito nel 1960 per la regia di Dino Risi, con la sceneggiatura dello stesso Patti e di  Ennio Flaiano.


 Ercole Patti, Un amore a Roma, Bompiani 1960 (IV edizione).