Legno estivo, raccolta di trentacinque poesie nate durante un'estate brevilunga su facebook, esce ora in libro cartaceo. L'estate nelle sue molte sfaccettature, spesso molto lontane dall'enfasi vacanziera, vive tra queste pagine, tutte da leggere fin da subito, dopo che il solstizio d'inverno annuncia il ritorno della luce, il prolungarsi del giorno. Il titolo si riferisce alla botanica, ove viene detto ''estivo il
legno secondario
del fusto, che, nelle piante legnose, si
forma verso la fine del periodo vegetativo, ed
è di norma più compatto e più scuro di
quello primaverile''.
I primi, positivi, riscontri di lettura affermano che
"Legno estivo", tra lacerti di bestiario e osservazioni della realtà
odierna, tra evocazioni del tempo andato ("La frangetta") e riflessioni
leopardiane sul presente e sulle sue brutture ("I cani"), si àncora
alla più alta saggezza dei bambini come sola speranza di salvezza (ed
"estate" echeggia "restate") (Fabio Scotto).
"Legno estivo" (e foglie autunnali), offre pensieri intimi e sguardi aperti sul mondo (Carlo Carena).
"Molto bella
l'immagine stessa del legno estivo, che evoca qualcosa di epifanico che
pare riferirsi ad una rigenerazione della natura con il calore della luce quando
si accresce il tronco degli alberi. Si respira nei versi
una vena neolirica ed elegiaca tout-court" (Raffaele Piazza).
Un'acuta recensione a firma di Maria Lenti si legge sul sito di Poeti del Parco
Un'acuta recensione a firma di Maria Lenti si legge sul sito di Poeti del Parco
Proponiamo qui la poesia Il
ghiro
Il
ghiro che volteggia
sui fili, che rimbalza
sui rami non si cura
della nostra bassura
ma nemmeno dell'inquieto
mare che percuote il golfo.
Il ghiro corre alla ricerca
di frutti nei giardini, coglie
cibo luce amori prima
del sonno che l'autunno
gli prepara. É ignaro
perfino delle foto in cui mi ostino
a bloccare le sue corse,
con questa mia sciocca ostinazione ad inseguire
sui fili, che rimbalza
sui rami non si cura
della nostra bassura
ma nemmeno dell'inquieto
mare che percuote il golfo.
Il ghiro corre alla ricerca
di frutti nei giardini, coglie
cibo luce amori prima
del sonno che l'autunno
gli prepara. É ignaro
perfino delle foto in cui mi ostino
a bloccare le sue corse,
con questa mia sciocca ostinazione ad inseguire
istanti
in sé perfetti e inenarrabili.
Youcanprint, 2019
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