"Gli haiku - forma poetica che non avevo mai frequentato - sono nati nel periodo del confinamento a causa del Covid. Attorno alla casa un giardino selvaggio mi permetteva di trascorrere un po' di tempo all'aperto e soprattutto di osservare vita, movimenti, abitudini delle piccole creature animali e vegetali, per nulla toccate dalle tragedia di noi umani. La brevità dell'Haiku, direi la sua esigente brevità, mi ha aiutato a raccontarli. In un confuso periodo di apprensione, la misura dei versi mi ha indotto a perseguire l'essenziale, per quanto possibile". Così l'autrice risponde alla domanda sulla genesi della raccolta, postale da Matilde Bella, addetta stampa de La Ruota Edizioni.
La raccolta si era già distinta nel 2022 al Concorso Internazionale di poesia, narrativa e saggistica Kanaga, dove aveva ottenuto il secondo posto con la motivazione seguente: "La raccolta si distingue per la novità dell'impianto e la freschezza delle immagini. L'autrice, ispirandosi alla tradizione dell'Haiku è riuscita a creare pur nella brevità richiesta messaggi universali espressi con personale lirismo".
La raccolta è uscita nel mese di gennaio scorso e ha ottenuto già diversi riscontri. Tra questi, sul blog Poetrydream si legge la recensione di Antonio Spagnuolo, che esordisce così: "Come improvvise e brevi fulminazioni gli Haiku ci avvolgono in una cascata ininterrotta di frasi che lampeggiano tra il motto filosofico e l’accenno al segreto, tra le sospensioni dei sentimenti e la rivelazione del subconscio, così da realizzare un tessuto variopinto di colorite tessere per mosaico". Il testo della recensione per intero si legge qui Poetrydream: SEGNALAZIONE VOLUMI = ELEONORA BELLINI (antonio-spagnuolo-poetry.blogspot.com)
In questa primavera sbarazzina gli Haiku dell'ape e del giardino continuano il loro viaggio di fiore in fiore, di stelo in stelo, raccogliendo suggestioni, e mozioni e profumi ovunque si posino. Con piacere Vi terremo informati.
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