Rachel Carson è stata una grande scienziata e una grande scrittrice, ma è stata anche una bambina. Una bambina che, passeggiando con la mamma nei boschi e nelle campagne di Springdale in Pennsylvania, ha imparato ad amare le piante e gli animali, conosciuti anche grazie ai libri di mamma e al suo giornalino preferito. Incantata dalle meraviglie della natura e della parola, Rachel comincia a scrivere, fin da piccola, fiabe e racconti che vengono pubblicati e premiati. Decide allora di fare la scrittrice, ma poi all'università conosce una professoressa molto in gamba, cambia indirizzo di studi e si laurea in scienze naturali. Da quel momento i suoi libri non raccontano più fiabe, ma il mare, la sua forza, i suoi abissi, le creature che nuotano nelle acque, sorvolano le onde, rotolano nelle sabbie, popolano le coste. Il libro più importante di Rachel, un'opera che è stata capace di cambiare il mondo e di preservare vita e salute di tante creature, si intitola Primavera silenziosa e svela i pericoli dell'uso dei pesticidi come il DDT. Ma soprattutto rivela come tutto sia connesso sul nostro pianeta, terra, acqua, aria, erbe, piante, animali ed esseri umani: "L'uomo fa parte della natura e se fa guerra alla natura fa guerra a se stesso" affermava spesso Rachel. In questo libro si narrano la sua vita e le sue opere, ma anche tanto la sua infanzia, perché l'infanzia è seme e cuore dell'intera vita.
Così recensisce il libro Pino Boero nella rubrica del suo sito "I libri che ricevo": "La storia che Eleonora Bellini racconta è quella della scienziata statunitense Rachel Carson (1907 – 1964) che con molte pubblicazioni fra cui Silent Spring (Primavera silenziosa) mise in guardia dall’uso sistematico dei pesticidi e divenne in qualche modo antesignana del movimento ambientalista; avrei potuto inserire questo lavoro nella Divulgazione ma non l’ho fatto perché Bellini privilegia soprattutto il piacere del racconto e non indulge sulla dimensione didattico-conoscitiva che pure è presente: un buon esempio di come si possano raccontare vite e fatti storici non dimenticando il gusto per la narrativa".
Il blog Le letture di Adso pubblica un'attenta e approfondita recensione, concludendo così: "Il libro racconta la vita di Rachel Carson con grande delicatezza e semplicità. È un libro pensato per i bambini e i ragazzi più giovani ma è d’ispirazione per tutti. Sembra una favola per adulti, una storia d’impegno e, per certi versi, a lieto fine; invece è una storia vera con tanti insegnamenti! Dalla penna di Eleonora Bellini viene fuori una bellissima storia, nel rispetto della vita reale della protagonista, e dai risvolti poetici. Da leggere insieme ai nostri figli oppure da proporre come lettura a scuola: un ottimo modo per affrontare discorsi sulla natura e sul rispetto per l’ambiente che ci circonda!" La recensione si legge per intero al link: Rachel Carson - Le letture di Adso.
Recensione di C. Camicia su PAGINE GIOVANI 184/2023 |
Recensione al libro sul Blog ZEBUK: La recensione di Rachel Carson, Eleonora Bellini - ZeBuk - Il blog per gli appassionati di lettura
Eleonora Bellini, Rachel Carson, Edizioni Il Ciliegio 2023. Illustrazioni di Giuseppe Guida.
Rachel Carson, si è classificata tra le 10 migliori opere di divulgazione scientifica per ragazzi del 2024 indicate dal Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica "Giancarlo Dosi" organizzato dall’Associazione Italiana del Libro. Main Partner del Premio sono, tra gli altri, il CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) e l’AIRI, Associazione Italiana per la Ricerca Industriale. Patrocinano la manifestazione, l’UGIS (Unione Giornalisti Italiani Scientifici) e l’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Media partner del Premio sono la Web.tv del CNR, l’Almanacco della Scienza a cura dell’Ufficio Stampa del CNR e Leggere tutti, mensile del libro e della lettura. Oltre 250 sono state le opere esaminate da parte della Giuria Nazionale composta da più di duecento professori di ogni ordine e grado e da studiosi delle materie scientifiche. Tra le opere suddivise per area scientifica una sezione era appunto dedicata alla divulgazione scientifica rivolta ai ragazzi.
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