Nel mese di dicembre 1892 Margaret Wilson, giovane e squattrinata donna irlandese, parte per l’Ucraina. È stata appena assunta come nanny per i figli del senatore Zakrevskij, giurista alla corte dello zar. L’impegno, che la terrà lontana dai suoi bambini per un anno, le frutterà uno stipendio utile per farli studiare. La previsione di Margaret, però, si rivela approssimata per difetto: resterà infatti all’estero per quasi cinquant’anni, che la legheranno in modo indissolubile alla bimba nata appena due mesi dopo la sua assunzione: Marija Ignat’evna Zakrevskaja, Baby Dear per la governante, Mura per il padre e gli altri familiari.
Mura fu una donna eccezionale, visse, nel corso dei suoi lunghi anni, in Russia e in Germania, in Estonia e in Italia, in Inghilterra e in Francia, con libertà, intelligenza e coraggio. Fu a contatto con eminenti personalità del suo tempo e di lei si innamorarono Herbert George Wells e Maksim Gor’kij. Questo libro racconta la sua vita.
La recensione integrale si legge su Mangialibri, al link: La donna dalle cinque vite | Mangialibri dal 2005 mai una dieta
Alexandra Lapierre, La donna dalle cinque vite, E/O Edizioni 2023. Traduzione di Alberto Bracci Testasecca
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