"Un bambino è morto
nel bosco,
di freddo e fame come Pollicino,
come Gesù bambino, al freddo
e al gelo, fuori da ogni grotta"
di freddo e fame come Pollicino,
come Gesù bambino, al freddo
e al gelo, fuori da ogni grotta"
"Mannò, Pollicino si è salvato
e Gesù è morto da uomo. Cosa dici?"
"Un bambino è morto nel bosco
sul confine come Cappuccetto
Rosso in bocca al lupo, come Hansel
nel forno della strega"
"Mannò, Cappuccetto si è salvata
e anche Hansel, il furbacchione"
"Un bambino è morto. Aveva visto
il mondo da poco più di un anno
e ascoltato fragori di battaglia
e sfiorato duri calcinacci. Ignota
al mondo la sua vita piccola"
"Come per tutti i bambini.
Guarda avanti!"
"Bravo! Allora celebriamo in incoscienza
la presente altisonante Giornata
mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza,
l'ennesima e diffusa dissociazione
tra parola e azione. Diamo il via
alle celebrazioni con i consueti librini, giochini.
filmini, motivetti cantati e fischiettati,
posterini, disegnini e tutta la grancassa
del buoncuore (per ventiquattrore).
Caro, quest'anno non partecipo. Mi sale
un tornado dall'anima, mi romba
una tromba d'aria nelle orecchie. E la mia rabbia
urla come mai era successo. Pesto i piedi,
tendo le braccia, vuote, spremo
qualche lacrima, faccio pietà. Sono
la Pietà".
Un bambino è morto sul confine. Dall'Oriente
oggi il sole non è sorto. Sulla foresta
si stende l'ombra dell'oblio. (I notiziari
cicaleggiano di PIL).
Eleonora Bellini
Borgo Ticino, 20 novembre 2021
Giornata mondiale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Foto dal web (TSI)
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