lunedì 19 ottobre 2020

Usciti di Senna, di Michel Bussi

Esce ora in Italia questo romanzo, che ha reso famoso Bussi ed è stato pubblicato in Francia nel 2008 con il titolo "Mourir sur Seine". La vicenda si svolge a Rouen, alla vigilia dell'Armada, grande manifestazione nautica che vede sfilare sulla Senna i più grandi e nobili velieri del mondo. Si tratta di un'occasione di festa grande e condivisa, capace di richiamare visitatori da ogni parte. E' un momento di bellezza, di gioia e di allegria. Finché un giovane marinaio messicano,  Carlos Jésus Aquileras Mungaray detto Aquilero viene ucciso. Partono le concitate indagini del commissario Paturel, affiancato dalla perspicace giornalista Maline, intuitiva, intrepida, coraggiosa. L'indagine si rivela molto intricata perché a quel primo delitto ne seguono altri. Tutte le vittime sono accomunate da tatuaggi che rappresentano gli stessi cinque animali: colomba, coccodrillo, tigre, squalo e aquila. Il mistero si infittisce, da un lato, e si arricchisce dall'altro, perché i delitti sembrano essere ispirati dalla ricerca di un favoloso, antico, tesoro dei pirati. La leggenda è avvalorata dal racconto di Ramphastos, vecchio pirata e gran bevitore, legato all'utopia di un'antica e libertaria pirateria, negata da ogni potere costituito, ma, secondo lui, ancora ben viva sotto la cenere. L'autore ci avverte nella nota conclusiva che "Tutti i racconti di Ramphastos, per quanto incredibili, si basano su episodi storici reali. Il Télémaque è veramente colato a picco al largo di Quillebeuf (ed esploratori molto seri si immergono regolarmente alla ricerca del relitto), il pirata Jean Fleury ha veramente sottratto il tesoro degli aztechi a Carlo V nel 1522 facendo la fortuna di Jehan Ango (glorioso episodio che si può ammirare ancora oggi sulla strana vetrata della chiesa di Villequier), Giovanni da Verrazzano è effettivamente tornato da New York con le stive vuote, per la grande disperazione di Francesco I e degli armatori, le utopie dei pirati sono davvero all'origine degli attuali movimenti anarchici, l'effimera repubblica di Libertalia è davvero esistita". La soluzione del giallo, complessa come sempre  in Bussi, arriva dopo un finale mozzafiato a illuminare la mente del lettore e a sciogliere la tensione delle ultime pagine. Tra i grandi velieri citati nel romanzo appare anche l'Amerigo Vespucci e chi legge decide che, almeno una volta, dovrà andare a Rouen ad assistere all'Armada, la più popolare manifestazione di Francia dopo il Tour.

Michel Bussi, Usciti di Senna, E/O 2020, traduzione di Alberto Bracci Testasecca.

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