venerdì 9 ottobre 2020

Rodari in biblioteca 6: il premio di letteratura e illustrazione "La Casa della Fantasia"


Il Premio "La casa della Fantasia", nome rodariano quant'altri mai, suggerito dalla bibliotecaria Marilena Zerlia del Centro Rete del Sistema Bibliotecario del medio Novarese, nacque nell'anno 2003 quale ideale completamento e sbocco dei laboratori creativi promossi dalla Sezione Ragazzi della Fondazione Marazza durante ogni anno scolastico, fin dagli anni '80 del Novecento. L'iniziativa, oltre a  valorizzare il lavoro di autori e illustratori si proponeva di offrire ai bambini piacevoli, veloci ed originali libretti nonché di spalancare le finestre e di portare qualche boccata d'aria buona all'asfittica e rattrappita atmosfera di un territorio chiuso e autoreferenziale all'eccesso. La formula era originale: il bando prevedeva infatti due sezioni separate, l’una letteraria - filastrocche o racconti a tema, ad anni alterni - e l’altra artistica. I vincitori, sia della sezione letteraria che della sezione illustrazione, ricevevano in premio la pubblicazione delle loro opere in un’apposita, graziosa e colorata collana della Fondazione Marazza stampata con garbo da una tipografia borgomanerese. In giuria: Eleonora Bellini, Daniela Buonavita, Anna Pastore, Marilena Zerlia, Giulio Martinoli, Roberto Ripamonti. Durante alcune prime edizioni del premio fecero parte della commissione giudicatrice per la sezione illustrazione anche Gemma Fiorentini, Michela Papadia e Ariodante Marianni; per la sezione letteraria Agnese Bellotti, Maria Adele Garavaglia e Alessandra Salvini. 

I libri stampati in occasione di ogni edizione erano distribuiti gratuitamente alle classi che partecipavano ai laboratori in biblioteca e donati alle biblioteche del Sistema. E inoltre ogni mese di maggio venivano donati ai nuovi nati di Borgomanero e ai loro genitori come augurio di benvenuto in biblioteca e non solo. Nella giornata della premiazione si inaugurava la mostra delle illustratrici e degli illustratori e si tenevano incontri e laboratori per bambine e bambini, a cura degli scrittori e artisti finalisti e vincitori. Incontri che lasciavano un segno alto e chiaro, ben visibile oltre le ottuse meschinità dei circoli chiusi locali donando ai bambini aria pura da respirare insieme a incontri stimolanti, aperti, intelligenti e gratuiti, sia in senso economico che rispetto alle reali, non dichiarate e profonde finalità dell'operazione, che mai trasformarono i bambini in "mezzi per...".


Ricordiamo qui tutti i  titoli dei volumetti delle prime 15 edizioni, insieme ai nomi di scrittrici, scrittori, illustratrici e illustratori:
2003 – ALFABETO IN BIBLIOTECA di Leda Luise; ill. di Marta Cirillo
2004 – VOLANO SEMPRE VIA di Gigliola Alvisi e Maurizio Furini; ill. Emma Giani
2005 – PICCOLO ATLANTE DEI POPOLI AMICI di Loredana Magazzeni/ CHE DONO VUOI BAMBINO DEL MONDO? di Aldo Ferraris; ill. FIORA GIOVINO
2006 – UN REGALO PER GAIA di Elena Magni; ill. Raffaella Ciacci
2007 – FILASTROCCA FATTA APPOSTA di Manuela Bruno; ill. Cristina Gibellato
2008 – CUORE DI DRAGO di Michela Caputo; ill. Francesca Quatraro
2009 – LO STRANO CASO DEL PESCE ANNEGATO di Viola Virdis; ill. Giovanni Curi
2010 – L’ASINO CHI LEGGE di Viola Virdis/ C’ERA UNA VOLTA IL LIBRO di Leda Luise; ill. di Valerio Maggioni
2011 Edizione per il 150° dell’Unità d’Italia; testi di Mario Pennacchio, Maria Luisa Sabato, Giovanna Goffredo; ill. di Serena Marangon, Manuela Cambio, Paolo Avigo
2012 – KATOTO LALA. PICCOLO DORMI di Issiya Longo; ill. Francesca Quatraro
2013 – PLIN PLIN di Massimo Artico; ill. Giada Ottone
2014 – IL SASSOLINO DI NITI di Agnese Ermacora, ill. MARIA MARIANO/ CON LE FARFALLE NELLA PANCIA di Aldo Ferraris, ill. Sergio Olivotti
2016 – MAGICA STORIA di Camilla Buttà, ill. Alessandra Lodrini/ ANAJE’ E L’ARMONIA DELLA FORESTA di Fiora Giovino, ill. Rossella Paolini
2018 CHE FORTUNA! di Barbara Pumhösel; ill. Erika Visconti
2019 MATTIA E L'ALBERO, di Manuela Chiarottino; ill. Odette Sacco Sonador

Il Premio fu per molti anni una testimonianza di creatività e di apertura al mondo dell’infanzia di ampio respiro nazionale e non solo (gli ultimi due albi sono apparsi con testo sia in italiano che in inglese, grazie a un contributo del Kiwanis Club, e "Katoto Lala", delicata ninna nanna era già uscito sia in italiano che in swahili). Costituì una testimonianza importante, ispirata a Rodari e fondata sullo spirito della sua opera, unico spirito che si addice al quotidiano di una biblioteca pubblica. In questo 2020 il nuovo bando esce completamente snaturato e stravolto. Tutto  vi è banalizzato e, invece di perseguire un’operazione culturale come in precedenza, si rischia di fare della retorica su Rodari e sui bambini ai quali non si offre nulla oltre il banale quotidiano che, in un contesto culturalmente deprivato, già quotidianamente vivono. “Gli uomini ignoranti delle naturali cagioni che producon le cose, ove non le possono spiegare nemmeno per cose simili, essi danno alle cose la loro propria natura: come il volgo per esempio dice, la calamita esser innamorata del ferro” scriveva Giambattista Vico. Cicli si alternano e cade in basso ciò che lavoro e virtù avevano aiutato a salire. E proprio nell'anno rodariano succede questo. Mannaggia!

Uno tra i tanti articoli della ricchissima rassegna stampa del Concorso, 
da "Il giornale di Arona"


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