Siamo a Berlino negli anni Trenta del Novecento. Max e Anna Kerr vivono in una grande casa con i genitori e la governante Heimpi. Il loro papà è un critico teatrale di grande successo e la vita familiare scorre agiata e tranquilla. La serenità dei Kerr, che sono ebrei, viene però profondamente turbata quando si annuncia la competizione elettorale nella quale i nazisti risulteranno vincitori. Quando il capo famiglia, socialista oltre che ebreo, viene avvertito da un suo lettore e ammiratore dei pericoli che lui stesso e la sua famiglia potranno correre se Hitler salirà al potere, i Kerr decidono di lasciare la Germania. Partiranno dapprima la mamma, Anna e Max e li seguirà poi il babbo. La loro destinazione è la Svizzera, Paese neutrale. Preparando la sua valigia Anna si trova dinanzi a un dilemma, serio per una bambina della sua età: porterà con sé il suo vecchio coniglio rosa oppure il cagnolino ricevuto in dono a Natale? La bimba sceglie il giocattolo più nuovo, confidando che che il coniglietto verrà poi spedito, insieme agli altri beni della famiglia, al nuovo indirizzo. Ma così non avviene, perché i beni di quell'agiata famiglia ebraica vengono sequestrati. Nella triste primavera tedesca del 1933 inizia dunque la vita da profuga di Anna, rifugiata prima in Svizzera, poi a Parigi e infine a Londra, dove il signor Kerr può finalmente riprendere la sua carriera di autore di successo.
venerdì 21 gennaio 2022
Quando Hitler rubò il coniglio rosa, di Judith Kerr
Il
libro, in gran parte autobiografico, pone particolare attenzione alle vicende della piccola Anna, alle sue amicizie, al suo impegno nello
studio malgrado le difficoltà incontrate nelle scuole straniere e
con la lingua francese, alla sua passione per la poesia e il disegno
e alla sua incrollabile fiducia nel futuro: "... non mi è mai
importato di essere una profuga. Anzi, mi è molto piaciuto. Penso
che questi ultimi due anni da profughi sono stati più belli di
quando eravamo in Germania" confessa la bambina ai genitori alla
vigilia del trasferimento in Inghilterra. Quando
Hitler rubò il coniglio rosa fu
pubblicato nel Regno Unito nel 1971. La prima edizione italiana,
arricchita dai disegni dell'autrice, è del 1976. Il libro, che ha conosciuto numerose edizioni ed è ancora in commercio, non ha
perso nulla del suo smalto e della sua originaria freschezza, che lo
rendono consigliabile a bambine e bambini a partire dai 10-11 anni, ma
risulta di utile e piacevole lettura anche per adulti che non lo
conoscessero ancora.
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