Fratello e sorella - maglietta e righe multicolori lei, maglioncino verde oliva lui - fanno appena in tempo a sentire la voce della maestra Alicia comunicare una novità, “domani arriveranno in classe due migranti”, che squilla il campanello per annunciare la fine delle lezioni. I due si precipitano verso casa, dove li aspetta il risolatte della nonna, il loro piatto preferito del quale fanno sempre il bis. Tuttavia non riescono a dimenticare quella parola, detta dalla maestra, che alle loro orecchie suona ignota e misteriosa. Chi saranno infatti “i migranti”? Pauli, la bimba, golosa, immagina che si tratti di un tipo di dolci, magari ripeni di cioccolato. Il fratello, dopo aver riflettuto un po’, decide che non si può trattare di dolci perché in classe ci sono quattordici scolari e due dolci sarebbero troppo pochi...
La recensione completa è su I migranti | Mangialibri dal 2005 mai una dieta
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