Andrea è
una bimba di sette anni e vive a Napoli nel celebre quartiere del
Vomero con i genitori e il fratello maggiore Giuseppe. Il suo gioco
preferito, fin da piccina, è sempre stato il pallone: niente
bambole, né fiabe di fate e principesse! Andrea gioca a calcio col
babbo nel cortile del palazzo ogni volta che può e i suoi racconti
preferiti sono quelli che riguardano le imprese dei giocatori della
sua squadra del cuore, il Napoli. In particolare, la bambina è
affascinata dalla storia di Diego Armando Maradona, non solo un
calciatore, per quanto bravo e geniale, ma "l'immagine della
rinascita di Napoli e di tutto il Sud". Andrea non ha avuto la
fortuna di veder giocare il grande Diego, ma i racconti di papà sono
così dettagliati e appassionati che la bambina ha l'impressione di
essere stata anche lei testimone di quelle imprese. Ora nella squadra
sono entrati giocatori nuovi, che Andrea conosce ed apprezza. In
particolare la affascina Osimhen, nato in Nigeria in una famiglia
poverissima, virtuoso del pallone fin da piccolo, Osimehn è arrivato
in Europa e ora partecipa alla leggenda e ai trionfi del Napoli, in
un anno speciale come questo in cui la squadra ha vinto il suo terzo
scudetto. Andrea, i suoi genitori e tutta la città esultano!
Una storia
semplice e appassionata questa di Anna Calì, omaggio alla sua città
e alla sua squadra del cuore, ma anche al vissuto e ai sogni di
quanti, nel loro consueto e semplice quotidiano, vivono di
solidarietà e affetti: "... vittoria
dopo vittoria, passavamo tanto tempo tutti insieme davanti alla tivù
a tifare. Anche mamma si sedeva con noi. Le piacevano i nostri
sorrisi, eravamo sempre felici, complici e affiatati. Queste continue
vittorie ci riempivano di allegria, non sentivo mamma e papà
litigare da diversi mesi. Mio fratello fischiettava e cantava sempre.
È proprio vero che il calcio è amore!" scrive
Anna in questo anno felice in cui il Napoli, partita dopo partita, è
giunto al trionfo per la gioia di molti. Il piccolo libro si
arricchisce delle spiritose e allegre illustrazioni di Annalisa
Maggio, in tante sfumature di azzurro.
(C) Eleonora Bellini
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