"Audacia della Beatitudine, disse Giacobbe all'Angelo - Non ti lascerò andare se non ti avrò benedetto - Pugile e Poeta, Giacobbe era nel giusto" così Emily Dickinson conclude una lettera a Thomas Wentworth Higginson scritta nella primavera 1886.
L'urgenza di Emily di dedicarsi alla poesia nacque forse anche come conseguenza del clima di fervore del secondo grande risveglio religioso che investì le Chiese protestanti degli Stati Uniti a metà Ottocento, ma non solo. Abbracciare la poesia, l'impellente esigenza di cesellare versi e parole fu per Emily il modo di abbandonarsi al suo destino, una sorta di lotta con l'angelo/ parola, come sostiene Marisa Bulgheroni nelle note a Tutte le poesie (Mondadori, I Meridiani, 1994). Un'interpretazione capace di incuriosirci e di spronarci alla lettura, ma soprattutto di confermarci quanto la poesia della Dickinson sia un indiscusso classico della letteratura in lingua inglese e quanto sia ancora letta e amata.
Lo stato delle cose, dunque, motiva e giustifica la nuova edizione delle "poesie scelte" uscita nel novembre scorso presso Solfanelli editore con la traduzione di Mariagrazia Pelaia e a cura di Anna Enrichetta Soccio. Nel suo saggio introduttivo, Esprimere l'inesprimibile: Emily Dickinson e la poesia della modernità, quest'ultima conferma che la poesia di Emily mantiene oggi tutto il suo fascino "per quanto arduo sia entrare nel meccanismo di semiosi del testo poetico. Infatti, la complessità degli impulsi che ne sottendono la composizione non ne condiziona la fruibilità da parte del lettore del ventunesimo secolo".
Mariagrazia Pelaia, traduttrice freelance dal 1993, introducendo questa sua più recente fatica dichiara che "Ci si avvicina all'opera di Emily Dickinson come alla Sfinge. Rincorrendo il senso elusivo dei suoi piccoli labirinti lirici ci si perde. Ho cercato il più possibile di rimanere ancorata alla concretezza dell'originale, al suono, alle lunghezze [...] Ho rispettato il più possibile la punteggiatura, in particolare ho mantenuto sempre e comunque il trattino [...] A volte per mantenere la concisione dell'inglese sono ricorsa a prestiti lessicali dalla stessa lingua ormai entrati in uso".
Ecco due esempi del suo notevole lavoro:
[633]
When
Bells stop ringing - Church - begins -
The Transitive - of Bells
-
When Cogs - stop - that's Circumference -
The Ultimate - of
Wheels -
- Tacciono le campane – la Messa – inizia -
Delle campane – questo il Servizio -
Ingranaggi – immobili – ecco Circonferenza -
Delle Ruote – l'Essenza.
[873]
Ribbons
of the Year -
Multitude Brocade -
Worn to Nature's Party once
Then, as flung aside
As
a faded Bead
Or a Wrinkled Pearl -
Who shall charge the
Vanity
Of the Maker's Girl?
Nastri dell'Anno -
Nugoli di Broccati -
Visti a un Party della Natura -
Poi, messi da una parte
come Gemma sbiadita
o
Perla Raggrinzita -
Chi può accusare di Vanità
la Bimba del Creatore?
Emily Dickinson, Dì la verità, ma dilla obliqua, a cura di Anna Enrichetta Soccio, traduzione di Mariagrazia Pelaia, Solfanelli 2021
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