mercoledì 18 gennaio 2017

Il quaderno vegetariano con Gianni Rodari, di MaVi e Stefano Panzarasa

Quando Gianni Rodari scriveva le sue mirabili fiabe e filastrocche per bambini, l'era dello spreco e del feroce anonimato del fast food non era ancora radicata nel nostro Paese, anche se già, complice il boom economico, se ne avvertivano le prime avvisaglie. Però la memoria delle privazioni del tempo di guerra era ancora ben viva nella mente dei più e la sobrietà era ritenuta un valore grande. Rodari che, come tutti i veri poeti, era un precursore e un saggio, oltre con un raro scrittore civile, certo aveva avvertito i pericoli di un progresso che non fosse votato al rispetto delle persone. I suoi messaggi di libertà ed eguaglianza, di dignità e giustizia, così come le sue battute curiose e i suoi personaggi divertenti sono ancora estrememante attuali, a volerle comprendere. E soprattutto, sono profondi, memorabili e non bamboleggiano, come si addice a ogni vero scrittore per l'infanzia.
Dell'opera di Rodari questo libro esplora l'aspetto dedicato all'alimentazione, un'alimentazione certo meno sovrabbondante e più rispettosa dei ritmi della natura e delle stagioni di quella a cui i decenni più recenti ci hanno abituato. Ma soprattutto ricerca nelle sue storie citazioni di piatti vegetariani o vegani, in un'ottica di rispetto per gli amici animali e per il creato tutto, fidando nel fatto che questa scelta fosse già ben presente e consapevole nel pensiero di Gianni Rodari: "... se come lui vogliamo sperare in un mondo migliore [...] perché non cominciare dall'alimentazione?" si e ci chiede Stefano Panzarasa nell'introduzione.
Nelle settantacinque pagine del volumetto apprendiamo dunque una serie di ricette semplici (alcune) e saporite (tutte) ispirate alle storie di Rodari: quella del pane più grande del sole e quella dell'insalata sbagliata; quella del minestrone di Cipollino e quella del risotto del cavalier Pomodoro. E così via, con uno spazio di riguardo anche per i dolci più favolosi che si possano immaginare, come il "gelato del Palazzo di gelato con triscotti" e la torta di cioccolato "dal cielo".
Il quaderno, infine, si presenta con un vero quaderno d'antan; è scritto in bella calligrafia e rifinito a mano da Nicoletta Piol e ha il taglio delle pagine di un bel rosso. Correte dunque a procurarvene una copia e poi, svelti, andate in cucina a sperimentare la prima ricetta. Buon appetito!


MaVi e Stefano Panzarasa, Il quaderno vegetariano con Gianni Rodari. Le ricette fantastiche dell'era ecozoica, Kellermann editore 2016

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