(omaggio a Toti Scialoja)
E ancora una volta è la Pasqua,
la talpa è nel prato che raspa,
raspa alla cieca quel nero budello,
fruga la terra, la scarta, l'annusa.
Non trova
né suoni giulivi, né argento d'ulivi,
né gravide uova: ma caduta,
offuscata, perduta vi scova
un fragile scheggia di cielo.
(© Eleonora Bellini)
Perché un omaggio a Toti Scialoja? Perché è l'autore della più bella poesia di Pasqua che io conosca e che è questa:
E' Pasqua, è Pasqua, è Pasqua
vado in bagno e riempio la vasca,
perché al suono di tante campane
la mia anima puzza di cane.
Ah, poter essere perfettamente sintetici come lui!
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