Una poesia e luminosi disegni per raccontare il ciclo della vita e della morte, un libro da sfogliare, adulti e bambini, con calma e meraviglia, una favola senza tristezza per la libellula che ha finito il tempo della sua vita e giace nel giardino, ai piedi di una margherita e
[...]
le formiche si radunano
per celebrare il suo funerale.
Davanti, le formiche più piccine
camminano in cadenza.
Dietro, le formiche più grandi
cantano un canto funebre.
E' un giorno d'autunno
e splende dolce il sole.
Il lungo corteo funebre della libellula
si snoda senza fine.
(traduzione dal francese E. B.)
Il disegno, caldo e luminoso, completa e penetra a fondo il significato della poesia: l'illustrazione smembra a poco a poco la figura della libellula in punti variopinti di luce e poi, con gli stessi frammenti di colore, ricostruisce la figura di una margherita, rivelando il ciclo della natura che, mutando, vive senza fine.
Cheon Jeong-cheol è un poeta coreano del Novecento, autore di liriche per bambini molto popolari nella sua patria; Lee Gwang-ick, l'illustratore, è nato a Seul nel 1969, in questo albo il suo disegno evoca mirabilmente le leggi della natura, in cui tutto cambia, si trasforma, assume diverse forme e nuovi colori.
Cheon Jeong-cheol e Lee Gwang-ick, Dans le jardin, la libellule est morte, Picquier 2010 (traduzione dal coreano al francese di Lim Yeong-hee)
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