martedì 2 agosto 2011

Morte apparente, di Thomas Enger

Il romanzo, pur attraverso “l’invenzione”, testimonia spesso realtà tangibili; avverte su pericoli magari non ancora evidenti ai più; analizza frammenti della società nascosti, ma insidiosamente operanti. E’ stato il caso di Stieg Larsson, che in Svezia lottò attivamente contro i rigurgiti neonazisti – forse sottovalutati – fin dal 1995 e ora, alla luce della recente abominevole strage di Oslo, intravediamo un monito contro il razzismo e il fanatismo anti-islamico anche in questo Morte apparente di Thomas Enger. Il romanzo, un giallo a tutti gli effetti, inizia con il ritrovamento del cadavere di una fanciulla ventitreenne, norvegese, uccisa per lapidazione. Le indagini si indirizzano subito verso il fidanzato di lei, un pachistano: che si tratti di shari’a? Di punizione per una vera o presunta infedeltà della giovane donna? Henning Juul, giornalista, non ne è completamente convinto e indaga a fondo. Indaga tra i familiari del fidanzato, nella scuola della vittima, tra le organizzazioni criminali e dedite allo spaccio. La realtà gli si rivelerà ben più complessa di quanto gli elementi iniziali dell’indagine facessero sospettare. E il pregiudizio razzista, presente tra persone giovani ed apparentemente insospettabili nonché pago di chiudere senza tanti approfondimenti l’indagine, sarà da lui svelato, se non sconfitto. Il libro è un thriller come si deve, di avvincente lettura, non un pamphlet contro il razzismo, il neonazismo, la xenofobia; è stato pubblicato in Norvegia nel 2010 (e fosse stata solo invenzione!). Tuttavia, pur implicitamente, avverte il lettore sensibile ed attento di un pericolo: il pericolo del razzismo in un’Europa che pensavamo definitivamente convinta paladina dei diritti dell’uomo, di tutti gli uomini. Per chi vuole approfondire, al di là del romanzo, la realtà, indichiamo che sul sito de L’ESPRESSO si trova una mappa dei movimenti neonazisti, xenofobi e razzisti in Europa e in Italia:


http://espresso.repubblica.it/dettaglio/neonazisti-xenofobi-e-razzisti-ecco-dove-cresce-il-virus/2157377/11

Thomas Enger, Morte apparente, Iperborea 2001

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