venerdì 18 settembre 2020

Libri di scuola: Il quaderno di Mario, di Ulisse Adorni e Giorgio Michelotti

Riordinando le librerie mi sono imbattuta in alcuni libri di scuola, sia di lettura che sussidiari, destinati alle bambine e ai bambini delle elementari di un tempo. Si tratta di testi utilizzati da mia madre, maestra, e conservati fino a oggi. Ogni tanto ne sceglierò qualcuno di cui parlare qui. Cominciamo con Il quaderno di Mario, del quale purtroppo possiedo solo il volume dedicato alla classe terza. Lo sfoglio e gioia e stupore si uniscono alla curiosità che mi aveva spinto ad aprirlo prima degli altri, complice anche la copertina. Ogni brano, in prosa o poesia che sia, si apre con un breve testo di Mario, il bambino che è sia il protagonista che l'elemento unificante del percorso di lettura. Mario racconta ad ogni apertura di pagina, con parole semplici e timbro di verità, un piccolo fatto della sua vita quotidiana: la volta in cui il bidello, severissimo, gli donò una mela; quella in cui la nonna di Milano, stanca dei suoi continui cambiamenti di idea in un negozio di giocattoli, lo condusse fuori senza comprargli nulla; poi Marco, il compagno più prepotente di tutti; babbo e mamma che litigano ma poi fanno la pace. A ciascuno di questi brevi sprazzi di vita fa seguito un brano d'autore. E che autori! Gianni Rodari e la sua Enciclopedia della Favola, Giovanni Arpino, Nico Orengo, Guido Piovene, Antonio Gramsci, Lucia Tumiati, Donatella Ziliotto, Carlo Cassola, Jella Lepman e tanti altri. Letture scelte per essere piacevoli da leggere o da ascoltare, spesso ironiche o divertenti, sia realistiche che fantastiche. La poesia è quella "alta", di Montale, Sinisgalli, Garcia Lorca. Nessun timore che le letture siano troppo difficili per le piccole lettrici e i piccoli lettori di otto anni, rigore nella scelta sia per valore letterario che per adeguatezza dei contenuti, anche quando una superficiale vulgata, forte oggi ma certo già velatamente presente in quegli anni (il libro è del 1974, stampato per i tipi di Marietti Editore) suggeriva che ai bambini fossero date cose più semplificate che semplici, più ridicole che umoristiche, più leggere che profonde. L'ultima sezione del libro è dedicata agli "avvenimenti", cioè alla storia e alle persone che nella storia vivono come protagonisti: Giovanni XXIII (all'epoca percepito come grande innovatore), Aldrin e Armstrong che misero piede sulla luna, i fratelli Cervi, Martin Luther King, Venezia che muore. 

Non si può tacere della bibliografia in calce al testo, che gli autori introducono così: "Per  mettere insieme i suoi quaderni, Mario ha letto molti libri. Qui ci sono i titoli con l'indicazione dei racconti tratti da essi. Ti servono, se vuoi, per cominciare la tua biblioteca". Si tratta di una ventina di titoli di storie per bambini e ragazzi disponibili in libreria in quegli anni e scritte da Mario Lodi, Carlo Brizzolara, Giovanna Righini Ricci, Marcello Argilli, Donald Bisset, oltre agli scrittori già citati. Gli autori, maestri veri, in un'Italia nella quale nascevano le prime biblioteche per ragazzi, suggerivano in questo modo ai loro scolari che i libri non sono destinati soltanto ai banchi di scuola, ma come il pensiero, l'impegno, la buona volontà, ci accompagnano per tutta la vita. E, come ogni cosa bella, non si smette mai di scoprirli e di riscoprirli. 


Ulisse Adorni e Giorgio Michelotti, Il Quaderno di Mario. Letture per il secondo ciclo della scuola elementare, Marietti 1974. Fotografie di Marco Fallini, pitture da "I naifs italiani", strisce Schiff il Verme di Marco Riccomini (V elementare)

Per conoscere meglio Ulisse Adorni  potete andare al sito a lui dedicato https://ulisseadorni.it/

 

5 commenti:

Massimiliano ha detto...

Buongiorno Eleonora, un tuffo al cuore vedendo il blog.
Ero un bambino che alle elementari (74-79) ho studiato esattamente sui libri di Adorni e Michelotti "il quaderno di Mario". Pensi che ad oggi (quasi 52 anni) li sfoglio ancora e ancora.
Vedo dal suo blog che lei ha pubblicato esattamente il libro di 3 che io ho perduto.
Ora le chiedo se fosse possibile comprarlo da lei, nei modi e nei termini che riterrà opportuno.
La memoria è ancora viva per me in quel libro, vedo distintamente una pagina con una bambina (Maria) dentro un cerchio disegnato con il gesso da un muratore, o la favola del bambino che vedeva i mostri.
Mi scuso se l'ho disturbata, e se potesse anche solo darmi un cenno mi renderebbe felice. maridelsud.net@gmail.com oppure info@maridelsud.net

Eleonora Bellini ha detto...

E' consolante sapere che i libri (ben scritti e ben illustrati) lasciano tracce durature e ricordi indelebili. Grazie.

Unknown ha detto...

buongiorno da un bambino delle elementari degli Anni 70.
Anch'io avevo il " quaderno di Mario" e me lo ricordo benissimo...purtoppo non li ho più ma sto cercando una storia pubblicata su di loro che vorrei raccontare a un bambino di oggi. Era la storia del "Signor Pancrazio" un impiegato modello che in auto diventava un teppista...oppure io me lo ricordo così.... potete guardare nei vostri libri se questa storia c'è o mi sto sbagliando io?
Se poi ci fosse se poteste mandarla in fotocopia per email? fareste un bambino felice...me! scuola elementare 1972-1977
grazie


Massimiliano ha detto...

Io ho i 3 libri del "quaderno di Mario" e li sò quasi a memoria, ma non mi ricordo di questo racconto, su ebay ci sono tutti e tre a 20,00 euro l'uno se le interessa (basta mettere il titolo sulla ricerca)

Eleonora Bellini ha detto...

Grazie!