mercoledì 22 maggio 2019

Il mio orecchio sul tuo cuore, di Hanif Kureishi

"Perché milioni di persone comuni - come quelle che vivevano nella nostra strada, come noi - commettevano i peggiori crimini immaginabili? La domanda successiva era: quando succederà di nuovo? Il fatto che una razza avesse tentato, letteralmente, di sterminare fisicamente un'altra razza era una verità scioccante, non tollerabile rispetto alle cose che ci piace credere di noi stessi [...] E quindi con l'Olocausto così vicino nella memoria (il barbiere che mi tagliava i capelli una volta mi mostrò il numero tatuato sul braccio) emerse una nuova forma di razzismo, questa volta diretto contro coloro che si trovavano nel vecchio Impero [...] Quel tipo di razzismo capace di farti perdere fiducia nella razionalità e nella giustizia del sistema politico britannico, che richiedeva immigrati e allo stesso tempo collaborava alla loro persecuzione". 

Hanif Kureishi, nato in Inghilterra nel 1954 da padre pakistano e madre inglese, in questo romanzo autobiografico ripercorre la storia della sua famiglia, in particolare riscoprendo suo padre. Dopo la sua morte, il figlio trova un suo dattiloscritto, un romanzo mai pubblicato, la cui lettura dà avvio a un viaggio nella memoria e nella consapevolezza di sé. Un’adolescenza indiana, così si intitola lo scritto inedito del padre di Hanif, narra la sua vita in India ai tempi del colonialismo britannico fino all'arrivo a Londra dove egli diviene impiegato all’ambasciata indiana e costruisce la sua nuova vita e la sua famiglia. Il sogno dell'uomo è quello di poter diventare uno scrittore le cui opere siano pubblicate, sogno che non si avvererà per l'uomo, ma sarà realizzato, con successo, dal figlio. La passione per la letteratura unisce padre e figlio, anche al di là della morte, sembra essere il significato ultimo de Il mio orecchio sul tuo cuore: "Non riesco a dire abbastanza che piacere sia stato questa vita di scrittura e come mi abbia sostenuto e abbia creato il me stesso che sono. E' da lì che sono partito, ed è lì che ancora ritorno. Forse facendo questo gli ho restituito qualcosa. Forse il debito è saldato". Il libro è interessantissimo anche per le acute e profonde note psicologiche e di costume che riguardano la vita di un ragazzo prima e di un giovane immigrato poi nella capitale britannica dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del Novecento.  

Hanif Kureishi, Il mio orecchio sul tuo cuore, Bompiani 2004 

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