mercoledì 6 marzo 2019

I sette peccati capitali dell'economia italiana, di Carlo Cottarelli

I sette peccati capitali di cui si macchia l'economia italiana, descritti da Carlo Cottarelli in questo libro, sono l’evasione fiscale, la corruzione, la soffocante burocrazia, la lentezza della giustizia, il crollo demografico, il divario tra Nord e Sud e la difficoltà a convivere con l’euro. A ciascuno è dedicato un capitolo. Facendo tesoro delle sue molteplici esperienze internazionali, Cottarelli spiega con chiarezza in che cosa consistano i vizi e quali potrebbero essere i rimedi per ricondurre il nostro Paese alla virtu'. 
L'evasione fiscale pesa in Italia molto piu' che negli Stati Uniti (60% circa contro 40%) ed e' dovuta ovviamente ai lavoratori autonomi. Alla gravita' morale in se' del fenomeno si aggiunge anche il fatto che nel nostro Paese i lavoratori autonomi sono in misura molto piu' alta che all'estero, quindi il danno erariale, in proporzione, e' maggiore. Evasione e corruzione possono inoltre autoalimentarsi a vicenda, anche perche' condoni fiscali ricorrenti, pur se proposti successivamente sotto nomi sempre diversi, risultano diseducativi per i cittadini, ingiusti nei confronti degli onesti, incentivo ai disonesti. La severita' delle pene, da sola, non sempre ottiene i risultati sperati.
Un concetto che viene troppo spesso trascurato quando si parla di futuro economico e di benessere della nazione, sostiene Cottarelli, e' quello di capitale sociale. Il capitale sociale consiste nell'esercizio consapevole, da parte dei cittadini, di quell'insieme di comportamenti e di rispetto delle regole di convivenza che induce a comportarsi in modo corretto e responsabile, nell'osservanza delle leggi e nella capacita' di identificarsi nell'altro per perseguire i bene comune. Si tratta di tutto cio' che serve a interiorizzare gli effetti del proprio comportamento individuale sulla società tutta. Il capitale sociale puo' essere insegnato attraverso l'educazione e l'apprendimento scolastico, ma poi deve essere interiorizzato. Riusciranno a farlo gli italiani, che troppo spesso amano ''fare i furbi''?
Nel libro, infine, si svela l'infondatezza di tanti discorsi correnti e perfino di tante ''bufale'', soprattutto nel caso del rifiuto dell'euro e dell'Unione Europea. 
''Come non bastano le antiche glorie a darci la grandezza presente, così non bastano i presenti difetti a toglierci la grandezza futura, se sappiamo volere, se vogliamo sinceramente rinnovarci''. Questa citazione di Piero Gobetti, posta in esergo al libro, ne sintetizza bene il contenuto e insieme indica una prospettiva e una esortazione all'azione. Perche' il tempo per salvare l'Italia non e' piu' molto. Numerose nuvole torneranno presto a oscurare di nuovo l'orizzonte.

 Carlo Cottarelli, I sette peccati capitali dell'economia italiana, Feltrinelli 2018.

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