sabato 20 luglio 2013

Casino totale, di Jean-Claude Izzo

Izzo, scrittore marsigliese, nato nel 1945 e morto a soli 55 anni, conobbe fama e successo con la trilogia di romanzi noir Casino Totale, Chourmo, Solea. Altre sue opere pubblicate in Italia sono Il sole dei morenti, Marinai perduti, Vivere stanca, Aglio menta e basilico. Se fosse vissuto più a lungo (quanto è inutile il gioco dei "se") avremmo potuto leggere forse altre storie di Fabio Montale, il poliziotto marsigliese di origini italiane, protagonista di Casino totale. Fabio indaga sulla morte di due suoi amici dell'adolescenza e prima giovinezza, Ugo e Manu. Le loro strade si erano divise quando i primi avevano continuato la vita sbandata, irregolare, illegale, delle comuni imprese giovanili, sprofondando sempre più nella criminalità "vera", e invece Fabio aveva deciso di entrare in polizia. Ma l'affetto reciproco dei tre non si era spento negli anni. Per questo l'indagine di Fabio è particolarmente difficile e dolorosa. Vive attorno a lui la città di Marsiglia, splendida nella sua mediterranea, multiculturale bellezza e insieme affranta per la violenza e il degrado che serpeggiano in lei. Una nota in esergo avverte: "... i fatti narrati e i personaggi non sono mai esistiti. Neppure il narratore. Solo la città è veramente reale. Marsiglia. E tutti coloro che ci abitano. Con quella passione che è solo loro". E Marsiglia è storie d'amore, di amicizia, paesaggio, scorci urbani e costieri, gastronomia mediterranea. Ma non mancano nel racconto notazioni realistiche legate al tessuto sociale sofferente e degradato delle periferie, alla tragedia dei ragazzi abbandonati e senza speranza, al potere della criminalità mafiosa transnazionale, al serpeggaire inquietante di ideologie intolleranti e razziste. Impariamo così quanto la finzione romanzesca possa vedere in profondità, quanto prefigurare il futuro, quanto interpretare realtà disperate e complesse.
Scrive di Izzo e delle sue geniali intenzioni romanzesche Massimo Carlotto nella introduzione a Aglio, menta e basilico: "Il romanzo non racconta più solo una storia nera in un determinato luogo e in un determinato momento, ma lo fa a partire da un'analisi ben precisa della criminalità organizzata. Altra intuizione di Izzo è l'individuazione dell'area mediterranea come centro geografico della rivoluzione dell'universo criminale. Un intreccio di alleanze di nuove culture illegali provenienti dall'Est e dall'Africa che assorbono o fagocitano le organizzazioni europee più deboli e intavolano trattative dirette col potere. Questo è il noir mediterraneo. Raccontare storie di ampio respiro. Raccontare le grandi trasformazioni".

Jean-Claude Izzo, Casino totale, E/O 1998

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