Questo coinvolgente saggio - costituito da una serie di biografie che, tutte insieme, formano anche un’autobiografia dell’autore - racconta le storie di persone indimenticabili per Fofi e significative per tutti noi e per la storia dell’Italia contemporanea, dal secondo dopoguerra a oggi. Ma racconta anche di gruppi, Lotta Continua in particolare, di riviste come “Quaderni piacentini”, “Ombre rosse”, “Quaderni Rossi”. Racconta di libri ed editori, di luoghi diversi vissuti a fondo (la Sicilia, Torino, Parigi, Milano, Napoli, Roma). Cari agli dei è dedicato alla memoria di Aldo Capitini e al suo saggio La compresenza dei morti e dei viventi, di cui Fofi abbraccia la tesi: “I morti sono presenti, sono tra noi, e dovremmo tenerne ben conto noi vivi, angosciati dal dover muoverci dentro un presente preoccupante e avvilente”.
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