Il
signor Coniglio ha paura di andare a dormire perché ha letto sul suo
quotidiano preferito, "La gazzetta della carota", una
notizia terrificante: il lupo è ritornato! Il giornale consiglia di
chiudere bene la porta a chiave. Ma, all'improvviso, qualcuno bussa.
Sarà il lupo? No di certo, sono i tre porcellini che, a loro volta,
sempre sul quotidiano preferito che per loro è "Il cavatappi",
hanno appena appreso del ritorno del lupo nella regione. Che
sollievo per il signor Coniglio vedere che il terzetto è sano e
salvo! Ma l'arrivo di ospiti non è finito perché tutti i personaggi
delle più celebri fiabe dedicate al lupo e perfino l'agnello di
mitologica memoria arrivano a rifugiarsi a casa di messer Coniglio. E
alla fine, quando ormai più nessun ospite è atteso, arriva anche
lui, il lupo tanto temuto. Che faranno gli altri protagonisti?
Avranno ancora paura e si lasceranno sopraffare? Sapranno difendersi?
Naturalmente il finale non si svela, ma è davvero indovinato.
Il
libro è divertente, ricco di umorismo, specialmente nei titoli dei
quotidiani, diversi a seconda dei personaggi che li tengono in mano,
e nell'illustrazione, ricca di particolari divertenti, e narratrice
tanto quanto il testo, anzi suo indispensabile complemento.
Il
libro fa riferimento ai racconti tradizionali che riguardano i lupi,
dai tre porcellini a Cappuccetto Rosso, e questo offre ai bambini
l'occasione per leggerli o rileggerli se già li conoscono. Inoltre
l'andamento della storia, con piccole sequenze ripetitive a
introdurre ogni nuovo ospite, può offrire spunti di drammatizzazione
se la lettura viene fatta ad alta voce dall'adulto a gruppi di
bambini. In questo caso si potrà riflettere insieme sul valore
dell'unione e della solidarietà (insieme è più facile vincere la
paura) e sulla possibilità di modificare relazioni difficili o
problematiche spiegando le proprie ragioni e ascoltando quelle degli
altri. E meglio se si riesce a farlo con il sorriso.
Geoffroy
de Pennart, Il
lupo è ritornato!, Babalibri,
Milano 2017
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