giovedì 9 luglio 2009

La Città in due recenti romanzi

La Città è Istanbul, l'antica Costantinopoli (e così continuano a chiamrla i Greci), capitale dell'Impero Romano d'Oriente e capitale dell'Impero ottomano. Istanbul vive - e rivive - in due recenti romanzi: La balia di Petros Markaris e Il ritratto Bellini di Jason Goodwin. Entrambi polizieschi, sono tuttavia ambientati in epoche diverse: la nostra nel primo; l'Ottocento nel secondo. E certo la Città non ne è la protagonista dichiarata, eppure...
Il commissario Charitos, che ad Istanbul si trova in vacanza, attraverso un inaspettato caso da risolvere capitatogli tra capo e collo della Città rivive le epoche dello splendore e quello delle persecuzioni, o, meglio, ne ricerca le tracce ancor vive sotto la crosta ormai globalizzata e sempre più legata alle leggi "universali" del mercato della Istanbul contemporanea.
Il romanzo di Jason Goodwin invece si svolge per gran parte a Venezia e ne descrive somiglianza e fratellanza, quasi un gemellaggio, con Istanbul, sorella d'acque di ponti e di confini, di architetture splendide sulle quali tuttavia incuria e crisi tracciano crepe profonde; i protagonisti, poi, Palewski e l'eunuco Yashim, sono entrambi stranieri in missione alla ricerca del favoloso "ritratto del Bellini" (Gentile).
Insomma, chi legge è attratto, oltre che dalla curiosità di vedere come si scioglieranno i casi polizieschi, proprio e profondamente dalla Città, dalla sua storia, da quel ponte vivente tra Europa ed Asia che essa è - e che, afferma Goodwin, storico oltre che scrittore di gialli, ha in Venezia il suo secolare specchio e parallelo - e che dunque non sarebbe assennato ignorare o addirittura abbattere.

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