Roma, 23 marzo 1944. I GAP, Gruppi di Azione Partigiana, hanno progettato nei minimi dettagli un attacco mirato a dei soldati tedeschi. Dovrà essere un’azione importante, esemplare, atta a smuovere le coscienze dei cittadini di Roma occupata e a dare loro fiducia nella possibilità di scacciare l’invasore. L’azione avverrà in centro, in via Rasella, e il bersaglio sarà la colonna tedesca che ogni giorno, dopo aver lasciato un poligono di tiro, passa di lì. Cantando.
Ritanna Armeni ricostruisce l’attentato di via Rasella - lo stato d'animo dei protagonisti, il contesto cittadino attorno a loro, la preoccupazione dei partigiani affinché civili innocenti non rimangano vittime dell’esplosione - narrando, passo dopo passo, quell’importante azione della Resistenza durante l’occupazione nazista. I protagonisti sono giovani intellettuali, coraggiosi e idealisti, determinati e concreti: Carla Capponi, Sasà Bentivegna, Carlo Salinari, Franco Calamandrei (figlio di Piero di cui tutti ricordiamo gli scritti resistenziali), Maria Teresa Regard, Mario Fiorentini, Lucia Ottobrini. “Colpire sempre. Non dare respiro” è il motto che presiede alle loro azioni, piccole o grandi che siano. Quella progettata in via Rasella sarà un’azione importante, “una battaglia come mai è stata combattuta nella città occupata dopo l’8 settembre”. L’attacco al battaglione Bozen sfrutterà il fattore sorpresa e, insieme, darà un segnale ai fascisti e ai loro alleati nazisti, riuniti per celebrare il venticinquesimo anniversario della nascita dei fasci: Roma non si arrende!
La recensione si leggere per intero su Mangialibri al link A Roma non ci sono le montagne | Mangialibri dal 2005 mai una dieta
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